Juventus, la rinascita di Mandzukic, a segno ogni 175 minuti
Problemi d'abbondanza per Massimiliano Allegri dopo settimane di agonia e critiche. La sua Juventus sta riprendendo forma e somiglianza a quella che l'anno scorso non diede spazio ad alcuno sia in campionato portando a casa il quarto scudetto, sia in Champions League dove arrivò fino alla sfida finale contro il Barcellona. La serata di Champions ha permesso di ridare lustro ai bianconeri scrollandosi di dosso un inizio stagionale deludente. Bene tutti ma soprattutto benissimo l'uomo più atteso, fin qui sotto osservazione e incapace di esprimersi su livelli alti come ai tempi della Bundesliga e della Liga spagnola: Mario Mandzukic.
Cercato insistentemente da Marotta per il dopo Tevez-Llorente e per dar una alternativa offensiva di peso e di caratura internazionale ad Allegri, Mandzukic si è ritagliato un ruolo da titolare quasi subito, perlomeno quando non è rimasto ai box per infortunio. Senza però mai dare l'idea di essersi ambientato alla perfezione. Comunque godendo della fiducia del tecnico tanto che ha giocato più minuti di Alvaro Morata, altro gioiellino bianconero da rivalutare anche in vista della possibile ‘recompra' del Real Madrid, in campionato come in Champions.
Ma ciò che più conta ai fini di un tecnico è che rispetto a Morata, Mandzukic ha giocato sì di più ma ha anche segnato molto di più, con una media realizzativa di gran lunga migliore. Morata ha giocato 834 minuti, fra campionato e coppe, con soli 3 goal all'attivo (2 siglati in Champions League e 1 in campionato), con un goal segnato ogni 278 minuti giocati. Mario Mandzukic è stato in campo per 874 minuti mettendo a segno 5 goal (2 in Champions League, 2 in campionato e 1 in Supercoppa Italiana), andando in rete ogni 175 minuti giocati.
Per Allegri un'arma offensiva da sfruttare al meglio da qui alla pausa natalizia per risalire la china della classifica. Senza dimenticare che tra i due ‘litiganti' potrebbe godere Paulo Dybala, altro innesto estivo che sta dimostrando di valere i 70 milioni spesi per prelevarlo subito da Palermo battendo la concorrenza.
