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Juventus, la linea verde continua: convocato il giovane Favilli

Il giovane bomber della Primavera verrà aggregato alla prima squadra. Arrivato nel gennaio 2015 dal Livorno rappresenta l’ennesimo giovane talento della linea verde decisa dai vertici bianconeri.
A cura di Alessio Pediglieri
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Non arriva da altre società, non si tratta di un colpo di mercato invernale ma è pur sempre un giocatore molto giovane che potrebbe far parlare di sè con i colori bianconeri e riuscire a sfondare nel calcio che conta. Andrea Favilli, insieme ad altri promettenti campioncini in erba juventini come Lemina, Zaza, Mandragora, Lapadula rappresenta il passaporto della Vecchia Signora per il futuro. Così, Allegri, che in attacco lamenta assenze importanti ha deciso di convocare in prima squadra il bomber della Primavera facendogli assaporare il gusto della Serie A.

Linea verde continua – Andrea Favilli, infatti, è l'attuale capocannoniere della Primavera juventina e da oggi s'è ritrovato catapultato in tutt'altra realtà soprattutto per cause di forza maggiore. Perché in corso Galileo Ferraris, la linea di pensiero non è cambiata nemmeno dopo l'ennesimo stop stagionale fatto registrare da Mandzukic. Linea verde su tutti i fronti, giovani garibaldini alla riscossa che dovrebbero rilanciare la società con progetti a lungo termine. Con colpi a gennaio e valorizzazione dei talenti già in casa, proprio come Favilli.

Tra Primavera e Under 19 – Approdato nel capoluogo piemontese dal Livorno nel gennaio del 2015, Andrea Favilli è cresciuto moltissimo sull'aspetto tecnico e tattico. Ha solo 18 anni, ma è già un calciatore formato, stile moderno: gran fisico, potente, generoso, buona tecnica di base e piedi delicati. Favilli ha saputo ottenere anche 4 gettoni con l'Under 19 selezionata da Paolo Vanoli e anche  in questo caso i goal non sono mancati. Adesso l'ultima scommessa: aggregarsi in prima squadra. Anche se mancheranno Mandzukic e Zaza, Favilli si accomoderà in panchina per lasciar spazio a Dybala e Morata ma non sorprenderebbe nessuno se Allegri lo lanciasse nella mischia dandogli la giusta visibilità.

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