Juventus, l’ex Pericard rivela: “Ero depresso e ho pensato anche al suicidio”
Ci sono partite che valgono molto più dei tre punti in classifica. Sfide che vanno vinte per poter rimanere davvero in vita. Ne sa qualcosa Vincent Pericard, ex attaccante francese con un passato anche con la maglia della Juventus. Il 34enne di origine camerunese, uscito dal calcio qualche anno fa dopo aver giocato nello Stoke City e militato in una squadra della sesta divisione del campionato nazionale inglese, ha rilasciato un'intervista particolarmente toccante ai giornalisti inglesi del Sun nella quale ha rivelato di essere stato vittima della depressione: "Lo ammetto, ho pensato anche al suicidio – ha esordito Pericard – Sono stato fortunato perché alla fine non l'ho fatto. Quando ero allo Stoke City ho ricevuto molte critiche perchè non riuscivo ad esprimermi al meglio. Ero arrivato a pensare di non voler più giocare. Mi disgustava anche il solo pensiero di allenarmi".
L'aiuto ai calciatori malati di depressione
Il francese, che ha messo alle spalle anche una condanna per falsa testimonianza e il carcere ("Ricordo solo il giorno in cui la polizia venne a mettermi le manette ai polsi. Sono rimasto sotto choc per molti giorni", ha confidato recentemente a France Football), oggi aiuta proprio i calciatori a combattere la depressione grazie alla sua associazione: "Molti di loro non lo sanno di essere depressi, altri ancora lo nascondono molto bene – ha spiegato Pericard – Oggi purtroppo il rischio di frequentare persone sbagliate è molto alto e tutto ciò può far del male ai giocatori". Quando arrivò in Italia, all'età di 17 anni, tutto lo avevano indicato come il nuovo Anelka. Un'etichetta che alla fine si ritorse contro al francese che, sotto la gestione Ancelotti, entrò in campo solo in un paio di occasioni: in Coppa Italia, contro la Sampdoria, e in una gara di Champions League contro l'Arsenal.
