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Juventus-Fiorentina 1-2, Salah fa il fenomeno e la Viola vola allo JStadium (foto)

L’egiziano sigla una doppietta straordinaria siglando il suo sesto gol stagionale con i gigliati da gennaio da oggi e punisce una Juventus che paga distrazioni difensive e poca lucidità in avanti. Vanificando il pareggio di Llorente nel primo tempo. E al Franchi sarà durissima. Bianconeri battuti in casa dopo due anni.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'impresa è compiuta, il 2-1 alla Juventus si aggiunge alle vittorie in Europa League sul Tottenham e in campionato a San Siro contro l'Inter (in 9 negli ultimi 10 minuti di gara). E tutti i successi hanno un solo unico comune denominatore: Mohammed ‘Momo' Salah, l'egiziano arrivato a gennaio in prestito dal Chelsea che firma la sua prima doppietta e condanna la Juventus a perdere l'imbattibilità interna allo JStadium (il 10 aprile 2013 contro il Bayern Monaco l'ultimo ko). La Fiorentina dimostra di essere in un momento psicofisico davvero notevole con il primo vantaggio del match grazie ad una splendida discesa di Salah che spacca in due la difesa bianconera con una galoppata di 70 metri ed un diagonale che fulmina Storari. L'egiziano è davvero l'uomo in più di Montella che ha la bravura e il coraggio di impiegarlo con continuità, venendo ripagato da un rendimento superlativo. Non è un caso se la Juventus trova il pareggio solamente su un colpo di testa chirurgico di Llorente: per il resto Neto e la difesa viola non commettono errori. La Fiorentina tiene benissimo il campo anche nella ripresa e punge in velocità manifestando una condizione fisica migliore della Juventus che al contrario punta sulle individualità. Di nuovo in svantaggio, per l'ennesimo capolavoro dell'egiziano arrivato in prestito dal Chelsea, Allegri inserisce in campo anche Morata (per Llorente) insieme a Tevez (subentrato a fine primo tempo per infortunio di Coman) dando maggior peso e consistenza. Ma la lucidità manca, le idee e le gambe pure e la Viola si porta a casa una vittoria strameritata che avvicina la Fiorentina alla finalissima di Roma.

Primo tempo: magie di Salah e Llorente

Capolavoro Salah – Parte benissimo la Juventus che intimorisce subito i viola messi alle strette dalle sortite di Vidal in gran spolvero nei primissimi minuti di match davanti ad un JStadium tutto esaurito. Per Neto sono fantasmi con la palla che per ben due volte sfiora la porta fiorentina in 5 minuti di gioco. Ma alla prima occasione è proprio la squadra di Montella a spaccare in due il match all'11' con Salah, il giocatore egiziano che sfrutta una ribattuta da corner bianconero per fare 70 metri di campo palla al piede e chiudere con un preciso diagonale che supera Storari non appena entra in area juventina: 0-1, con un gol capolavoro del nuovo fenomeno in viola.

Il graffio del Re Leone – La gara resta apertissima, con la Fiorentina che prova subito aa chiudere il match in contropiede ma è la Juventus a riaprirlo grazie al Re Leone, Fernando Llorente che al 24′ pareggi i conti. Perfetto il cross di Simone Pepe e di testa lo spagnolo chiude perfettamente con la palla che sbatte alla base del palo sinistro ed entra senza che Neto possa intervenire. Gara riaperta e accesissima con entrambe che saltano il centrocampo giocando in verticale. Le emozioni non cessano quando al 32′ è Basanta a sfiorare il raddoppio  – ancora di testa – con l palla che scheggi l'esterno del palo. La Juve al 35′ deve cambiare: fuori un claudicante Coman per Tevez. Non cambia nulla se non il peso dell'attacco bianconero. Il finale di primo tempo è ancora ricco di emozioni ma sia Storari che Neto non devono più compiere interventi decisivi.

Secondo tempo: Salah chiude il match

Ancora Salah, la Viola vola – La ripresa vede subito la Juve arrembante in avanti ma con i bianconeri che lasciano varchi alle giocate della coppia Gomez-Salah che mettono in difficoltà Storari che al 49′ compie la parata salva-risultato su un tiro sul primo palo di Richards, che l'estremo bianconero devìa in corner. Gioca bene la Viola che al 51′ con Salah è nuovamente pericolosa in area juventina, grazie ad un fraseggio ragionato cui la Juve non oppone alcun pressing sui portatori di palla. Il gol è nell'aria e al 55′ ancora l'egiziano si beve l'intera difesa avversaria entra in aria e a tu per tu con Storari lo infila con un diagonale rasoterra che sigla il 2-1 per i gigliati, meritatissimo.

Reazione e orgoglio bianconero – La doccia è ghiacciata per Allegri che subito cambia in attacco: fuori Llorente e dentro Morata che entra subito in partita con un'intesa perfetta con Tevez con cui al 61′ costruiscono l'occasione migliore davanti a Neto che si supera su una smorzata sotto misura dell'apache a fil di palo. Ma anche Montella cambia perché Gomez non riesce più a correre per un problema fisico e al suo posto entra Ilicic. Al 65′ ci prova Pogba, in ombra, con un tiro-cross che Neto devìa oltre la traversa finendo rovinosamente sul palo. La pressione dei padroni di casa si fa sempre più alta e la Fiorentina difende il vantaggio racchiusa nella propria metà campo.

Viola corsari – La Fiorentina fatica a tenere il campo con la Juve votata all'attacco e le occasioni per il pareggio non mancano come all'80' quando Pereyra sotto porta svirgola la deviazione vincente con palla a lato. Il forcing diventa costante ma la poca precisione bianconera unita ad una gagliarda difesa viola permettono alla Fiorentina di non soffrire più di tanto e compiere un'autentica impresa: uscire dallo JStadium con una vittoria per 2-1 e con un match di ritorno al Franchi che potrebbe profumare di finale.

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