Juventus, ecco Evra: “I bianconeri hanno la cultura della vittoria”
In casa Juventus è il giorno di Patrice Evra. L’esperto esterno francese, colpo di calciomercato dei bianconeri, dopo aver svolto le consuete visite mediche di rito è stato presentato ufficialmente a stampa e tifosi. Una nuova avventura per il 33enne transalpino che ha lasciato il Manchester United dopo 8 stagioni ricche di soddisfazioni e successi. Un palmares da campione per Evra che ha firmato un contratto biennale con la Juventus e guadagnerà 2 milioni di euro a stagione per questa nuova avventura. Avventura che il giocatore reduce da un buon Mondiale con la Francia non vedere l’ora di iniziare. Ecco come Evra ha giustificato il suo addio ai Red Devils e il sì alla Juventus: “Dovevo lasciare il Manchester United per motivi personali e ho chiesto ai miei agenti di guardarci intorno circa tre mesi fa. Poi, appena è arrivata l'offerta dei bianconeri non ho avuto dubbi e ho subito accettato. Qui c'è la cultura della vittoria e io voglio vincere ancora, proprio con la maglia della Juventus".
Evra ringrazia il calcio italiano
Evra è molto legato all’Italia, Paese che gli ha permesso di muovere i primi passi nel calcio professionistico, con il Marsala prima e con il Monza poi, prima della definitiva consacrazione all’estero: “Anzitutto devo ringraziare l'Italia: questo è il Paese che mi ha aperto le porte al mondo professionistico. A Marsala sono legati i miei più bei ricordi del calcio. E' vero che a Manchester ho vinto tutto; ma è vero anche che le prime emozioni, quelle vissute in Sicilia, non si scordano mai. Al Monza, invece, non ho giocato molto; ma ricordo bene anche i giorni trascorsi in Lombardia”. Evra ha rivelato anche un retroscena legato ad un mancato accordo con il Torino: “E' vero, da ragazzino ho fatto una prova nei granata; mi volevano tenere lì. Poi un osservatore del Marsala mi ha proposto di firmare un contratto professionale a 17 anni e io ho scelto la Sicilia. Sono molto riconoscente all'Italia e voglio fare vedere il giocatore che sono diventato al Manchester United. Non cerco rivincite: voglio solo dimostrare tutto il mio valore".
L'esperienza del francese al servizio della Juventus in Champions League
L’esterno ex United è pronto a mettersi da subito al servizio della squadra nella speranza con la sua esperienza di contribuire al miglioramento del rendimento europeo della Juve: “C’è da lavorare, non è facile. La Juventus ha avuto un po' di difficoltà negli ultimi anni, però quest'anno c'è voglia innanzitutto di rivincere il campionato, che non sarà facile, è una bella sfida. Per la Champions bisogna stare tranquilli, e andare il più lontano possibile. Ho giocato 4 finali e gli errori sono decisivi nel bene e nel male. Sono sicuro che daremo il massimo in Europa”.
Evra stupito da Conte
Evra è stato voluto fortemente da Antonio Conte che poi ha lasciato a sorpresa la Juventus. Il francese ha raccontato tutto il suo stupore di quando ha appreso la notizia: “Parlai con Conte prima dei Mondiali e mi ha fatto piacere, ma sono rimasto stupito che abbia deciso di lasciare dopo che mi aveva chiesto di venire a tutti i costi. Ognuno è comunque libero di decidere e io sono contento della mia scelta, perché la Juve è la Juve e gli allenatori vanno e vengono, ho parlato infatti con Allegri e ci siamo trovati subito d’accordo: era contento che arrivassi qui”.
Marotta soddisfatto per l'arrivo di Evra dribbla le domande su Vidal e Rabiot
Molto soddisfatto dell’arrivo di Evra anche l’Amministratore delegato Marotta che dopo aver dribblato le domande su un eventuale addio di Vidal sponda Manchester United, e quelle relative all’arrivo di Rabiot dal Psg ha dichiarato: “Su Evra avevamo messo gli occhi da tempo, ha una grande professionalita' e ha una grande classe che lo classifica come uno dei migliori in circolazione. Volevamo Evra da tempo. Ha dalla sua una grandissima esperienza che lo rende uno dei giocatori piu' carismatici"
