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Juventus, Dybala pensa positivo: “Ci siamo anche noi per lo scudetto”

L’attaccante bianconero, reduce dalle fatiche della Champions League, guarda con ottimismo al campionato e alla lotta tricolore: “Il titolo è ancora possibile”.
A cura di Alberto Pucci
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Vincere aiuta a vincere, specialmente quando il successo arriva dal prestigioso palcoscenico della Champions League. E' quello che è successo alla vecchia signora del calcio italiano che, nonostante i problemi riscontrati fino ad ora in campionato, ha saputo riscattarsi in Europa battendo il Siviglia. Ottenuti tre punti importanti per il passaggio del turno, ora la squadra di Allegri potrà concentrarsi sul campionato. I prossimi passi saranno quelli di provare a battere il Bologna, risalire la classifica e presentarsi al meglio a Milano, dopo la sosta, per la sfida contro l'Inter capolista: "Siamo la Juventus e lottiamo sempre per vincere – ha spiegato Paulo Dybala davanti alle telecamere Mediaset – Lo scudetto? Per me è ancora possibile, nonostante non siamo partiti bene. Sono però convinto che per la battaglia finale ci saremo anche noi".

Il pensiero di Paulo – La squadra ammirata in Europa contro il Siviglia, fa ben sperare i tifosi. A chi aveva cominciato a dubitare di Buffon e compagni, l'undici di Allegri ha risposto nella maniera migliore: vincendo e convincendo. Ma come mai c'è stata tanta differenza tra la Juve vista in Italia e quella applaudita in Europa? Paulo Dybala ha le idee chiare: "In Champions le squadre concedono più spazi – ha dichiarato l'ex Palermo – Da noi, invece, tutte le squadre sono chiuse e rischi la beffa come ci è successo con il Frosinone, che ci ha puniti con l'unica palla gol che gli abbiamo concesso. Non vedo, comunque, grande differenza di rendimento tra Italia ed Europa". Nelle sue prime settimane in bianconero, l'argentino ha già dimostrato tutto il suo valore con giocate e gol importanti. Un inizio che avrà certamente fatto piacere anche ai suoi ex tifosi siciliani "A Torino, però, c'è un'altra mentalità rispetto a Palermo – ha concluso l'attaccante – Mi sono dovuto adattare, perché alla Juventus si gioca sempre per ottenere i tre punti".

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