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Juventus, Dybala: “Meglio qui che fare la riserva di Messi”

La Joya bianconera ha rivelato che mai avrebbe lasciato i bianconeri per fare panchina in azulgrana: “Qui ho trovato il mio ruolo. Avrei voluto fare le Olimpiadi ma la Juve ha detto no, non potevo saltare la preparazione”. E su Higuain: “L’hanno trattato male, la bufala della casa era una bugia che gli ha fatto male”.
A cura di Alessio Pediglieri
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La Joya sposa il bianconero: Paulo Dybala ha solamente la Juventus in testa e la possibilità di poter giocare anche in uno dei più gloriosi club d'Europa e del Mondo come il Barcellona di Luis Enrique non attira l'argentino che proprio a Torino vuole esplodere. Tanto più che con l'arrivo dell'amico e del connazionale Gonzalo Higuain e la squadra allestita da Marotta e Paratici, le premesse sono quelle di divertirsi e soprattutto continuare a vincere.

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Barça? No, grazie – Meglio un posto da titolare alla Juventus che far panchina a guardare fenomeni come Suarez, Neymar e Messi. Questo il pensiero di Dybala, intervistato da Radio Metro951, che a mercato oramai chiuso, ha confessato che non avrebbe comunque accettato una eventuale proposta da parte del club catalano attuale campione di Spagna: "Che mi abbiano cercato? E' stata solamente una indiscrezione di mercato, perché ho sempre sostenuto che Torino è la mia giusta casa. Non avrei gradito poi di fare la quarta punta, meglio qui dove oramai ho trovato il mio ruolo".

Musica e tunnel – Anche perché un pizzico di Barcellona, è arrivato a Torino grazie all'acquisto di Dani Alves: "Da quando c’è Alves c’è un po’ di più di musica, ma sempre nel momento giusto: il nostro è uno spogliatoio molto serio, concentrato sugli obiettivi". Che sono campionato ma soprattutto Champions League dove la Juventus è stata inserita in un gruppo non difficile dove gli ostacoli più importanti sono Lione e Siviglia. Nel club spagnolo gioca un grande amico di Dybala, el Mudo Vazquez, ex Palermo volato in Liga: "L'ho chiamato subito dopo il sorteggio e gli ho detto una cosa: ti farò tunnel".

A difesa del Pipita – Infine due punti dolenti di quest'estate, la mancata Olimpiade di Rio e la trattativa per Higuain che ha messo il Pipita in una condizione non certo agevole: "La storia della mega casa di Higuain era una bugia, abita vicino a me in un appartamento normale. Non avrà preso bene gli ultimi insulti sui Social e quindi ho preferito non affrontare l’argomento con lui. Olimpiadi? Sì, mi sarebbe piacuto andarci ma la Juve ha detto no: la mia condizione fisica ne avrebbe risentito"

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