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Juventus, Dybala: “Contento per la vittoria, ma non dobbiamo soffrire così”

C’è voluta tutta la bravura dell’argentino e il suo magico piede sinistro, per aver ragione di un’ottima Udinese. La vittoria sofferta manda in fuga i bianconeri, anche se l’argentino minimizza: “Pensiamo partita dopo partita. Ora sotto con il Lione”.
A cura di Alberto Pucci
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Nella serata meno luccicante, la Juventus di Massimiliano Allegri lucida il suo gioiello più prezioso: Paulo Dybala. Se la squadra bianconera è riuscita ad avere la meglio su un avversario più difficile da affrontare del previsto, il merito è in gran parte del piede sinistro dell'ex Palermo: straordinariamente dolce sulla punizione del pareggio e chirurgico dagli undici metri, nell'occasione del rigore decisivo. L'argentino è ormai un pezzo insostituibile del motore bianconero che, anche a marce basse, risulta più reattivo di quello della concorrenza: già scivolata a distanza preoccupante dalla vettura juventina. Intercettato da Premium, subito dopo il fischio finale, Dybala ha però messo in evidenza il lato più negativo della sfida dello Stadium: "E' stata un partita difficile – ha dichiarato l'attaccante – Sono contento per la mia doppietta, ma dobbiamo migliorare perché non possiamo soffrire così nei minuti finali".

La testa alla Champions League

"L'Udinese ha giocato una buona gara e ha attaccanti forti – ha continuato Dybala – Noi, però, dobbiamo fare meglio e bisogna essere più bravi a tenere la palla. Juventus in fuga? Noi dobbiamo pensare a noi stessi, continuare partita dopo partita e senza preoccuparci di cosa fanno gli altri. Ora comincia una settimana difficile e dobbiamo fare bene tutto il mese, perché sarà determinante per la nostra stagione".

Dichiarazioni importanti, quelle dell'argentino, che arrivano a poche ore dal ritorno in campo per la Champions League. Nelle prossime ore la comitiva bianconera si trasferirà in Francia, dove sfiderà l'Olimpique Lione per la terza gara europea. La sconfitta dell'OL contro il Nizza di Balotelli, non deve però distrarre i campioni d'Italia. La Juventus ha infatti imparato sulla propria pelle che in campo continentale è tutta un'altra storia.

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