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Juventus, Morata stop di 50 giorni: si ritorna sul mercato last minute (video)

Il comunicato bianconero conferma lo stop di circa due mesi dell’attaccante infortunatosi in allenamento. Un problema tecnico da risolvere subito per Allegri e di mercato per Marotta: Lukaku, Lavezzi, Shaqiri, Eto’o i nomi più caldi.
A cura di Alessio Pediglieri
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Per i bianconeri è una tegola importante, sia da un punto di vista tecnico che economico. Alvaro Morata infortunatosi in allenamento è un contrattempo che mette in difficoltà il cammino dei bianconeri verso la preparazione della nuova stagione. C'era da verificare la condizione fisica del giovane ex madridista, le sue qualità in campo, il feeling con compagni e allenatore e non ultimo, la sua predisposizione ad adattarsi alle richieste della squadra. invece, la distorsione al ginocchio lo terrà fermo per alcune settimane e poi ci sarà un ovvio periodo di recupero per integrarlo al meglio nella rosa. Ma è proprio il tempo ciò che manca alla Juventus di Allegri e a quella di Agnelli anche i soldi perché l'investimento su Morata è stato davvero ingente.Visogna ricorrere ai ripari riaprendo il taccuino dei nomi papabili e i lacci della borsa per capire quanto ancora si possa investire.

Il comunicato della Juve sull'infortunio a Morata

Intanto nella mattinata è stato diramato un comunicato ufficiale da parte della Juventus sul proprio sito che conferma lo stop di Morata per 50 giorni. "Alvaro Morata, costretto a fermarsi durante l'allenamento di lunedì pomeriggio, questa mattina è stato sottoposto ad una risonanza magnetica presso la Clinica Fornaca di Sessant. Gli accertamenti hanno confermato la lesione di secondo grado del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro. La prognosi per il completo recupero funzionale e agonistico è di 50 giorni".

Le alternative a Morata: pista Eto'o, esperto ma costoso

Le alternative ci sono ma sono tutte da ponderare: un sostituto last minute a tempo determinato che poi ritorni nei ranghi senza problemi o anticipare ad oggi ciò che era in programma più avanti andando ad acquistare un altro giovane di prospettiva che poi si metterà in concorrenza con lo stesso Morata? Della prima pista c'è Samuel Eto'o in pole position. Il camerunese è oramai appiedato da tempo e l'infortunio mondiale non l'ha agevolato. Difficilmente resterà senza una maglia visto che sarebbe disposto a giocare ovunque, dall'Asia all'America, passando possibilmente in Europa, il calcio che lo ha consacrato al mondo. Il problema non è nemmeno l'età o la forma fisica: Eto'o è un professionista e ancora adesso una decina di partite di livello sarebbe in grado di sostenerle senza dimenticare la grandissima esperienza internazionale che metterebbe a disposizione dei compagni. Il fatto è che ovunque sia andato ha sempre chiuso contratti plurimilionari, mettendo in cima alle priorità spesso i guadagni. Cosa che la Juve non si può permettere. Potrebbe strappare al massimo un contratto a prestazione, in attesa di riavere Morata, e utilizzarlo magari proprio in Champions League, ma la trattativa sembra davvero troppo articolata.

Lukaku subito, poi in ballottaggio con Morata

L'altra pista, quella dei giovani, è evidenziata da Romelu Lukaku, il bomber belga che vuole andarsene dal Chelsea dove non è considerato e possibilmente accasarsi non più in prestito ma in modo definitivo da qualche altra parte. La Juventus lo ha cercato nei mesi scorsi sondando il terreno e da parte del giocatore ha sempre avuto disponibilità al dialogo assoluta. Anche in questo caso, però Marotta deve decidere cosa fare: o agire con un blitz chiudendo subito l'affare a cifre magari non perfette ma togliendosi subito di dosso un problema, oppure lavorare in assoluto nell'ombra senza che trapeli nulla perché altrimenti si scatenerebbe un'asta al rialzo che escluderebbe da subito i bianconeri.

Opzione seconda punta: Shaqiri o Lavezzi

L'ultima alterantiva sarebbe quella di virare su un altro tipo di giocatore e preparare Allegri a cambiare i propri schemi. Nel caso in cui la Juventus dovesse infatti decidere di ingaggiare una seconda punta i nomi caldi  sono altri: Lavezzi e Shaqiri. Sul primo resta il nodo del costo elevato, sul secondo nelle ultime ore ci sarebbero da registrare dei sostanziosi passi in avanti malgrado le dichiarazioni di chiusura provenienti da Monaco.

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