Juve: cedere Pogba è stato un affare anche per i primi club del francese
Quella di Paul Pogba, è stata un'operazione di mercato che ha fatto molto discutere. Al di là dei rimpianti di una parte della tifoseria della Juventus, la trattativa che ha portato il francese alla corte di José Mourinho ha fatto parlare soprattutto per l'enorme cifra sborsata dal Manchester United per mettere le mani sul centrocampista transalpino. Dei 110 milioni incassati dal club campione d'Italia, una parte è stata però girata a tre altre società francesi che hanno avuto il merito di svezzare il giocatore e di farlo crescere fino a farlo diventare un campione.
A sorridere dell'operazione portata a termine da Beppe Marotta, sono infatti anche il Roissy en Brie, il Torcy e il Le Havre. Come riportato da Fox Sports, le prime due incasseranno circa 300 mila euro a testa, mentre il Le Havre quasi 700 mila euro. Il tutto grazie alle normative della FIFA, con le quali vengono ripagati gli sforzi di quelle "scuole calcio" che fanno crescere i campioni fra i 12 e i 23 anni.
Il consiglio di Florentin e Mathias
"Siamo orgogliosi come club e come città dell'esplosione di Paul – ha commentato Sambou Tati, allenatore del Roissy-en-Brie – Non so come vivano le altre squadre che vedono uno di loro in nazionale, ma per noi è una cosa nuova. Pogba è diventato una stella e noi ora siamo sotto i riflettori". Lo sa bene anche il diretto interessato che, in una recente intervista, ha raccontato il suo addio a Manchester e il rapporto con gli altri due fratelli calciatori: "Mi sono separato da loro, anche se siamo sempre rimasti in contatto – ha dichiarato Pogba in una lunga intervista concessa alla rivista "Surface" – Abbiamo giocato insieme fino a quando siamo partiti: io a Le Havre e loro per giocare con il Celta Vigo. Furono Florentin e Mathias a consigliarmi di lasciare Manchester e andare alla Juventus. "Vedrai giocherai anche se ci sono Pirlo e Vidal", mi dissero".
