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Juventus, Buffon: “Di vincere gli scudetti non mi stanco mai”

Gioia contenuta quella del capitano bianconero e di Giorgio Chiellini. Tra poche ore arrivano i “Galacticos” di Carlo Ancelotti: “Ora testa alla sfida di Champions League”. Il difensore: “A Bale ci penso io!”.
A cura di Alberto Pucci
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Cristiano Ronaldo e soci posso pure attendere. Almeno per qualche ora. La Juventus di Massimiliano Allegri e di Gigi Buffon può, finalmente, dare il via al "party scudetto": il quarto, dopo i tre conquistati da Antonio Conte. Un'abbuffata di tricolore che, al capitano bianconero, non ha ancora riempito la pancia: "Di vincere scudetti non ci si stufa mai, anzi più s'invecchia e più gratificano e più hanno un buon sapore, perché potrebbero essere gli ultimi della carriera – spiega Buffon davanti alle telecamere Sky – C'è grande soddisfazione e, ovviamente, abbiamo festeggiato. Dieci minuti di festa erano consentiti, anche perché il pensiero del Real Madrid incombe. Abbiamo chiuso il discorso campionato e ora possiamo dedicarci anima, corpo e testa alla sfida di Champions League per non avere dei rimpianti. Questo scudetto è la dimostrazione di una squadra con una mentalità congenita molto spiccata, con uno spirito di sacrificio e abnegazione che non ha eguali. A luglio quando Conte è andato via tutti quanti, compresa la squadra, hanno avuto dei dubbi sul futuro. Per certi aspetti, però, è stato uno stimolo in più per confermare i nostri valori tecnici e morali".

Le parole di Chiellini – Sceso in campo in campo durante il disperato assedio della Sampdoria, Giorgio Chiellini è raggiante e già sintonizzato sulla sfida europea: "Oggi non possiamo festeggiare come abbiamo fatto gli altri anni – spiega a Sky il difensore di Allegri – La partita di martedì è importante e abbiamo voglia di arrivare al confronto nel migliore dei modi. Non ci sarà nessuna vendetta contro il Real Madrid. Questo scudetto è stato conquistato un po' tempo fa, l'ultimo passo è stato fatto con la Lazio: successo che ha tolto ogni dubbio. Tutta la squadra ha dato un grande contributo, però Pereyra mi ha sorpreso. Non me lo aspettavo così forte. Tevez e Pogba hanno fatto la differenza, ma no bisogna dimenticare tutta la squadra che ha macinato, sudato e sofferto per questo successo. Paura di Gareth Bale? Nient'affatto. A lui ci penso io. Scherzi a parte, sarà dura contro il tridente Bale, Benzema, Cristiano Ronaldo".

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