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Juventus, Buffon: “Allegri? Meno maniacale di Conte”

Juve reduce dalla vittoria di Champions, Buffon spiega le differenze tra Conte e Allegri ma ribadisce: “Vogliamo far bene in Coppa ed entrare tra le prime otto”.
A cura di Maurizio De Santis
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"Allegri? E' meno maniacale di Conte". Nell'intervista a Sky Sport è così che Gigi Buffon definisce l'ex allenatore del Milan rispetto al tecnico che fino a pochi mesi fa guidava la Juventus. Tre scudetti e poi la panchina della Nazionale per il ct pugliese. Testimone raccolto dal livornese che in rossonero ha vissuto momenti felici almeno fino a quando ha avuto a disposizione una rosa all'altezza della situazione. Ma quella è un'altra storia, che la notte di Champions contro il Malmoe s'è portata via grazie alla doppietta di Tevez. Tra campionato e Coppa, per ora, tutto fila liscio… a cominciare dalle zero reti subite nelle prime uscite ufficiali "Allegri è un allenatore che conosce molto bene l'aspetto tattico del calcio – ha ammesso il numero uno della Juve e dell'Italia -. E' perfettamente consapevole anche di quanto sia importante quello psicologico sia in termini di squadra, sia per ogni giocatore". Questione di approccio e di sfumature che diventano più netti quando Buffon rimarca un tratto distintivo differente. "Il mister è sicuramente molto attento ai piccoli dettagli ma credo che rispetto a Conte sia meno maniacale".

La sfida Champions. Dalla delusione per l'eliminazione maturata in maniera rocambolesca contro il Galatasaray (gol di Sneijder sotto la neve e su un campo impastato di fango) alla voglia di riscatto e d'affermarsi anche in Europa dopo aver dominato in Italia per tre stagioni consecutive. "L'anno scorso abbiamo vanificato l'ottimo percorso della stagione precedente. Speravamo almeno di eguagliare quel risultato ma per colpe nostre e forse anche per un po' di sfortuna non siamo riusciti a raggiungere nemmeno quel risultato. Adesso vogliamo entrare tra le prime otto".

Finito il tempo del ritmo ‘agghiacciande', non che Allegri faccia sconti… "C'è diversità nel modo di guidare un gruppo ma questo è normale, si tratta di due persone diverse – ha aggiunto Buffon – E' anche vero, però, che dopo tanti anni nei quali siamo stati ‘sotto battuta' di continuo, l'arrivo di Allegri e le novità che ha portato nella gestione del gruppo possono tornarci utili. Sta a noi dimostrare di essere professionisti sotto tutti i punti di vista".

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