27 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Juventus, Benatia svela un retroscena di mercato: “Mi voleva Montella al Milan”

Il marocchino in un’intervista spiega: “Il tecnico rossonero doveva aspettare i cinesi, poi arrivò Allegri e scelsi i bianconeri”
A cura di Giuseppe Cozzolino
27 CONDIVISIONI
Immagine

Milan-Juventus, in programma per sabato sera alle 20.45 a San Siro, si preannuncia già carica di significato. Non solo per l'imprevisto duello tra la prima e la seconda in classifica, risultato che per i rossoneri sembrava impossibile dopo tre giornate di campionato e le batoste già subite contro Napoli ed Udinese, ma anche perché a movimentare ulteriormente la vigilia ci ha pensato Mehdi Benatia.

Il difensore marocchino, ex Roma arrivato alla Juventus via Bayern Monaco, ha infatti svelato alla Gazzetta dello Sport che era stato vicino ad indossare la maglia rossonera in questa sessione di mercato, e che dunque avrebbe potuto giocare il match con il Diavolo invece che con la Vecchia Signora. Complice, infatti, l'infortunio di Giorgio Chiellini, toccherà proprio al marocchino prendere posto nella difesa bianconera.

"Montella mi aveva chiamato un po' di volte", ha svelato Benatia, "una grande persona, ho avuto un super feeling e mi spiace non avergli potuto dare il tempo che voleva: lui aspettava i cinesi per farmi acquistare, ma poi arrivò la Juventus e la scelsi pure per le parole di Allegri. Anche l'Inter mi cercò, ma sono contento di essere qui. La Juventus è lavorare, vincere, sognare", ha aggiunto ancora Benatia. "e sarebbe bello il sesto scudetto di fila, perché nessuno l’ha fatto e sarebbe leggendario; ma con i giocatori arrivati quest'anno, soprattutto Higuain, vogliamo la Champions. È un obiettivo, quindi un sogno". E sul Milan, che da possibile squadra sarà dunque rivale sabato sera, spiega: "A inizio stagione mi chiesero chi poteva lottare con la Juventus, ed io dissi subito Milan, Roma e Inter", ha aggiunto ancora il marocchino, "i rossoneri hanno giovani di qualità, la fame di chi vuole dimostrare e un allenatore che dà un’impronta di gioco: tutte cose pericolose. Ma sabato vinciamo 0-2".

27 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views