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Juventus, Allegri: “La rimonta è possibile. Mandzukic? Non è l’ultimo arrivato”

Il tecnico dopo la vittoria della Juventus sul Palermo ha fatto il punto sull’ottimo momento di forma dei bianconeri tornati nelle zone alte della classifica.
A cura di Marco Beltrami
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La Juventus è tornata, o almeno così pare. La formazione di Massimiliano Allegri nel posticipo domenicale della 14a giornata si è imposta con un perentorio 3-0 sul campo del Palermo. Mandzukic, Sturaro e Zaza hanno segnato le reti della 4a vittoria consecutiva dei campioni d'Italia che si rilanciano dunque verso le zone altissime della classifica, con il 5° posto provvisorio, in attesa di Sassuolo-Fiorentina e Napoli-Inter. L'analisi dell'allenatore della Juve ai microfoni di Sky, inizia dalla prestazione dei suoi attaccanti e in particolare di Mario Mandzukic, decisivo: "Mandzukic è un giocatore che ha vinto la Champions, ha giocato nel Bayern e nell’Atletico, non è insomma l’ultimo arrivato. Poi che non abbia la classe di un fuoriclasse, posso essere d’accordo, ma ha caratteristiche importanti che a questa squadra servono. E’ un giocatore determinante, i numeri parlano per lui, alza la squadra, fa pressione, è un generoso. Discuterlo, è davvero eccessivo".

Al momento dunque la coppia Mandzukic-Dybala è quella che offre più garanzie, ma Allegri ha bisogno di tutte le sue punte: "Mandzukic-Dybala coppia ideale. Quando stanno bene, è più facile farli giocare. Dybala si sta trasformando, gioca meglio da seconda punta o da raccordo perché ha tecnica e si muove. Mandzukic, attacca di più l’area, come Morata che si sta muovendo più in posizione di centravanti, al contrario dell’anno scorso, come Zaza. Le scelte vanno fatte a seconda delle caratteristiche e delle partite che durano 95’ e infatti stasera abbiamo finito con Zaza e Morata ed è arrivato il terzo gol".

Una bella rimonta per la sua Juve, ma Allegri è già proiettato sui prossimi impegni: "In concreto abbiamo fatto 4 vittorie e contro la Lazio abbiamo una partita molto complicata e difficile. Vengono da un periodo negativo e saranno molto arrabbiati e cercheranno di vincere la partita. Noi dovremo esserlo altrettanto perché è un altro snodo importante e poi dovremo concentrarsi sul raggiungimento del primo posto nel girone in Champions con altre partite da qui a Natale. In questo momento dobbiamo vedere positivo: fisicamente stiamo bene e abbiamo più tempi di gioco. Stasera la squadra mi è piaciuta molto nella gestione della partita. Quando giochi bene a calcio è più facile ottenere risultati. Stiamo difendendo bene ed è importante". La rimonta però è possibile secondo il tecnico: "Non spero in niente, credo nella rimonta, la Juve ha fatto un buon novembre – ha dichiarato a Mediaset – Il campionato è ancora lungo, la squadra non era diventata scarsa e ci voleva equilibrio. Credo che sarà bello fare una bella rimonta ma dobbiamo crescere a livello tecnico perché le gare si vincono con grande intensità".

La Juventus è tornata "umile", ma soprattutto è tornata squadra per Allegri: "Quando dissi che non mi piaceva l’aria che c’era intorno alla Juve era perché si pensava che poteva essere normale dopo tante vittorie, nella testa un’idea di vincere tutte le partite 3-0. Questa cosa l’abbiamo pagata, e ora abbiamo capito che bisogna soffrire, senza concedere in fase difensiva e offensiva. C’è anche la condizione, gli infortuni. Ora tutti insieme, la squadra sta facendo bene: non ci sono giovani o vecchi, ma tutti insieme remiamo".

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