Juventus, Allegri: “La Coppa Italia è importante. Da Conte un sms dopo lo scudetto”
Basta guardarlo in faccia per capire che è contento. Massimiliano Allegri, nonostante le due finali ancora da giocare, ha già conquistato tutti e raccolto soddisfazioni tali che, comunque vada da qui al 6 giugno, la sua prima stagione bianconera può già definirsi un successo. Prima della Lazio in Coppa Italia, il "Conte Max" è atteso in quello che è stato il suo stadio per molti mesi. Al "Meazza", infatti, il livornese ha vissuto momenti belli e altri meno, togliendosi lo sfizio di conquistare il suo primo scudetto da allenatore. Oggi che il secondo è già in cassaforte, e che c'è pure la ciliegina sulla torta delle due finali, Allegri può pensare serenamente alla partita contro l'Inter: "Andiamo a San Siro con la rosa quasi al completo – spiega il tecnico – Lascerò a casa qualcuno e farò rifiatare qualche giocatore che ha giocato un po' di più finora. Mercoledì abbiamo la finale di Coppa Italia, che alla Juve manca da 20 anni. E' il secondo obiettivo più importante della stagione. La Champions al momento è il terzo, perchè viene giocata per ultima. L'Inter? Si stanno giocando l'Europa League e noi dovremo fare una bellissima partita sotto il piano tecnico e dell'intensità. Quando si va a giocare a San Siro bisogna giocare sempre bene".
La conferenza stampa di Vinovo, la prima dopo l'exploit di Madrid, è stata un'occasione ghiotta per chiedere ancora ad Allegri della conquista della finale di Berlino: "Era impensabile, però ci siamo arrivati con merito – ha continuato il mister – Abbiamo giocato una grande partita anche a Madrid. In finale ci siamo arrivati grazie ad una crescita costante e graduale di tutta la squadra. A Berlino? E' una finale e va giocata sapendo di avere di fronte una squadra fortissima e di avere delle buone possibilità di portare a casa la coppa. Non sarà facile, ma credo che l'importante sia arrivarci senza lo stress addosso. La Champions è un sogno. Nessuno pensava che arrivassimo a Berlino. Chi ha chiamato dopo Madrid? Lo hanno fatto in molti. Galliani e Cellino lo hanno fatto, mentre Berlusconi non si è fatto sentire…ma non è abituato madre messaggi. Conte? Antonio mi aveva già mandato un messaggio dopo la vittoria del campionato".