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Juventus, Allegri: “Buffon determinante e possiamo migliorare ancora” (foto)

Il tecnico bianconero applaude ai gol di Tevez e Morata ma considera la parata su rigore il momento decisivo per la vittoria bianconera. Soddisfatto, pretende una miglior gestione della palla e attende la prova Atletico Madrid con maggior serenità.
A cura di Alessio Pediglieri
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Cinque partite, cinque vittorie e ancora la porta inviolata. Per Max Allegri il record si solidifica e il confronto a distanza con Conte aumenta le qualità del tecnico livornese che se la ride e se la gode. La Juventus è sempre prima, come e ancor meglio della Roma che invece fatica sempre per portare a casa i tre punti. E fra sette giorni allo JStadium ci sarà il confronto diretto dove verrà tracciata la prima linea per capire chi è il migliore. La risposta Allegri ce l'avrebbe già da ora ma se la tiene per sè. Prima, bisogna affrontare la Champions League senza scossoni e l'appuntamento è di quelli che fan tremare i polsi, contro i campioni di Spagna dell'Atletico Madrid di Simeone. Intanto, però tutto torna: gruppo unito, gioco che sta diventando meno spettacolare ma più concreto, un Tevez mai così decisivo e goleador.

Applausi a Buffon, numero 1. Bravissimo Tevez, bravo Morata. Due che hanno fatto tre gol e risolto il match ma per Allegri la svolta è arrivata altrove, dalla porta bianconera, grazie ad un immenso Gigi Buffon che ha parato il rigore a Denis nel momento cruciale del match evitando l'1-1 e dando la possibilità alla Juve di andare subito sullo 0-2: "La differenza tra Buffon e gli altri portieri, con tutto il rispetto, è che lui prende un tiro a partita e fa una grande parata. E' la differenza tra i grandi campioni e i giocatori normali. Ma tutti sono stati bravi. Difendiamo meglio lontano dall'area, così facciamo fare meno corsa ai centrocampisti, e diventiamo più pericolosi. Non è facile. A volte abbiamo difeso a cinque oggi, per rifiatare e abbassando le due punte andando in contropiede. Bisogna dire che giocando ogni tre giorni devi anche gestirti"

Tevez come Ibra e un gruppo che c'è. Soddisfazione ma c'è ancora molto da lavorare per il tecnico bianconero che elogia tutti, in primis le punte e quel Tevez decisivo come il suo Ibra in rossonero: "Questa squadra ha qualità tecniche molto importanti. Tevez e Llorente sono stati bravi, uno allungava e l'altro giocava tra le linee, e li trovavamo bene. Sono i primi a mettere pressione, ma non possiamo andare tutta la gara a 100 all'ora. Dobbiamo migliorare in gestione. L'Atalanta è pericolosa in casa, ma abbiamo fatto bene. Ibra e Tevez sono due giocatori diversi. Entrambi vogliono sempre vincere, e questo è importante. Tevez, oltre che grande tecnica ha grande carattere"

Verso la Champions con maggior convinzione. Adesso la Champions League contro l'Atletico Madrid poi la Roma allo JStadium, due partite che sanciranno le reali potenzialità di una squadra che sembra ancora più convinta dei propri mezzi rispetto al passato recente di Conte: "E' stata una bella vittoria. Ha vinto la Roma oggi, avevamo l'obbligo di rispondere. Non era semplice, l'Atalanta in casa crea molti pericoli. Nei primi dieci minuti abbiamo avuto difficoltà nelle uscite con i centrocampisti, ci mettevano in mezzo. Abbiamo preso le misure, e siamo andati in vantaggio. Ma Buffon è stato determinante nel risultato finale".

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