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Juventus, Allegri: “Basta parlare di Triplete, non abbiamo ancora vinto niente”

A pochi giorni dalla prima semifinale di Champions League con il Monaco, i bianconeri vanno a far visita all’Atalanta. “Quella di Bergamo è è una delle due partite cruciali del campionato”, ha dichiarato il tecnico in conferenza stampa.
A cura di Alberto Pucci
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Montecarlo è dietro l'angolo. Prima di passare il confine francese, la Juventus è però costretta a fermarsi a Bergamo per l'anticipo della 34esima giornata di Serie A. Contro la sorprendente Atalanta di Giampiero Gasperini, i bianconeri si giocano infatti un pezzo del loro sesto scudetto consecutivo: "Insieme al derby con il Torino, è una delle due partite fondamentali per il nostro campionato – ha spiegato Massimiliano Allegri, durante la conferenza stampa di Vinovo – Per noi inizia un periodo importante e bisogna ancora fare dei punti per arrivare in fondo al campionato. A Bergamo bisogna vincere, perché la Roma può arrivare a 90 punti e noi al momento dobbiamo ancora farne 8. Non sarà facile. L'Atalanta ha fatto veramente un'annata straordinaria e bisogna fare i complimenti a Gasperini, ai giocatori e alla società. E' una squadra che, in questo momento, ha un'autostima di se stessa molto alta".

Allegri tiene i piedi per terra

Dopo aver dribbalto la domanda sulla formazione che scenderà in campo all'Atleti Azzurri d'Italia ("I giocatori che andranno in campo per la partita di domani lo ho già scelti. Cerco sempre di mettere in campo i giocatori funzionali per la partita"), l'allenatore livornese ha parlato dell'imminente sfida europea contro il Monaco di Leonardo Jardim: "La Juventus in questo momento è rispettata da tutti gli altri club europei, e questo è merito di quello che i ragazzi stanno facendo e hanno fatto in Europa – ha spiegato Allegri – Però non abbiamo vinto ancora niente e alla fine quello che conta sono i fatti, perché le parole contano poco. Lo Scudetto non l'abbiamo vinto, la Coppa Italia è da giocare e non abbiamo ancora raggiunto la finale di Champions, che sarà molto difficile da raggiungere. Dobbiamo fare un passo per volta. A cominciare da quello di Bergamo".

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