Juve, Marotta difende Buffon: “Critiche eccessive, certe persone dovrebbero stare zitte”
Anche ai migliori è concesso sbagliare e quanto accaduto a Gigi Buffon contro la Spagna ha dimostrato che anche Superman a volte trova la proprio kriptonite nei momenti in cui meno se lo aspetta, trasformandosi in una persona normale. L'errore che è quasi costato la sconfitta all'Italia da parte di uno dei più forti portieri in circolazione ha destato molto stupore, qualche ironia e alcune critiche che non sono piaciute a Beppe Marotta, il dg bianconero che non è rimasto in silenzio davanti a chi puntava il dito indice al numero uno della Juventus e della Nazionale. Dimenticando quanto di straordinario fatto in carriera.
Se l'Italia è prima nel girone di qualificazione ai Mondiali 2018 lo deve anche a Buffon. Perché il portiere azzurro al di là della clamorosa topica contro la Spagna, ha salvato la Nazionale di Ventura dal crollo in Macedonia. Ma nessuno ne parla perché fa più rumore e notizia un errore di mille parate decisive, soprattutto se chi è in porta ti ha abituato a fare il fenomeno. Come Gigi Buffon, portiere dalla straordinaria carriera per un secondo sceso sulla terra come un comune mortale, sbagliando un'uscita e concedendo alle Furie Rosse il gol del momentaneo vantaggio.
Beppe Marotta, che Buffon conosce molto bene, però non ci sta a chi in modo troppo facile ha puntato il dito sul portiere: "Gigi è un giocatore che, al di là delle qualità calcistiche, ne ha di umane. E' da biasimare il comportamento di certi soloni che non si rendono conto di valutare un giocatore che ha scritto pagine indelebili nella storia del calcio italiano e che potrà recitare un ruolo anche dopo la carriera. Buffon oltre a rappresentare l'Italia è un'icona e un professionista che raccoglie valori di insegnamento per i giovani".
Un errore che comunque sembra essere già archiviato, sia dalle parole del portiere nel dopo gara contro la Spagna sia dalle parate effettuate in Macedonia. Perché la stoffa è del campione, che sa reagire non appena gli si dà la possibilità. E Marotta lo sa: "Gigi è molto temprato. Uno come lui non si deve far condizionare dalle critiche e di certo non lo farà"
