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Juve, la gioia di Rugani: gol e rinnovo per chiudere alla grande il 2016

Il difensore di Allegri, in rete contro l’Atalanta, ha sfruttato fino in fondo la chance concessagli dal tecnico e si è rivelato un giocatore prezioso per la rosa bianconera. Nei prossimi giorni è inoltre attesa l’ufficialità del suo rinnovo fino al 2021.
A cura di Alberto Pucci
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Missione compiuta per la Juventus di Massimiliano Allegri. Reduce dalla tremenda sconfitta di Genova, la squadra del tecnico livornese si è riscattata contro l'Atalanta di Gasperini, mettendo in mostra una grinta ritrovata e le giocate di alcuni campioni messi sotto accusa nella recente trasferta ligure. Oltre a Pjanic e Mandzukic, i migliori nella serata dello Stadium, anche Rugani si è confermato un prospetto sul quale poter contare. Sono lontani, infatti, i tempi in cui il ragazzo faceva da spettatore dalla panchina dei campioni d'Italia. Con Barzagli e Bonucci infortunati e Chiellini da poco tornato in campo, Rugani è così diventato indispensabile anche per l'allenatore livornese che, in occasione della sfida con i bergamaschi, lo ha addirittura preferito a Benatia. Una fiducia ripagata pienamente, grazie ad una super prestazione e al gol del momentaneo 2-0 bianconero.

Il profeta Allegri

L'ottima prestazione con l'Atalanta è stata certificata anche dai numeri della gara (è il giocatore bianconero ad aver effettuato più passaggi contro l'Atalanta: l'87,7 % riusciti, di cui 18 nella metà campo offensiva), ed è arrivata a poche ore dal suo accordo con la dirigenza per il rinnovo del contratto. Come riportato dalla "Gazzetta dello Sport" nei giorni scorsi, Rugani firmerà fino al 2021 e percepirà un ingaggio di 1,5 milioni di euro a stagione, contro gli attuali 850 mila euro all'anno. In attesa della notizia ufficiale, Allegri è stato così buon profeta: Rugani è destinato a rimanere a Torino ancora per molti anni. Tutti felici, dunque. Compreso il giovane difensore toscano: "Sono contento per la mia partita e per la rete che ha messo la gara sul binario giusto – ha commentato dopo il triplice fischio finale – A chi dedico il gol? A chi mi sta vicino e mi da una mano dentro e fuori dal campo".

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