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Juve-Inter, Gagliardini carica: “Se vinciamo messaggio forte, siamo da Champions”

Il neo acquisto nerazzurro scenderà in campo da titolare nel suo primo derby d’Italia: “Loro sono i favoriti, la squadra da battere ma noi abbiamo la convinzione di poter giocare ad armi pari. Chi toglierei? Bonucci. Ma dovrò stare attento a Pjanic, limitarlo e provare a dare il massimo”
A cura di Alessio Pediglieri
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L'Inter cercava un giocatore di qualità, pronto, abituato al palcoscenico italiano, da gettare nella mischia da subito senza rodaggi e tagliando. E l'ha trovato in Roberto Gagliardini, ec stella dell'Atalanta di Gasperini arrivato a Milano, sponda Inter, per 27 milioni di euro. A discapito della giovanissima età e del fatto che sua la prima vera stagione da titolare nel calcio che conta. Gagliardini è arrivato, Pioli lo ha schierato da subito in campo. E non l'ha tolto più. Un elemento che si è rivelato talmente importante che, in vista del big match contro la Juventus allo JStadium, lo ha tenuto a riposo nella sfida di Coppa Italia, poi persa a San Siro contro la Lazio. Come si fa con quei giocatori dai quali si attende la differenza e si preservano da fatiche e guai fisici inopportuni. Proprio contro la Juventus, ci sarà di nuovo una maglia da titolare per il centrocampista bergamasco, chiamato a giocare la sua prima grande sfida con la sua nuova maglia.

Vincere per convincere – Sarà il suo primo derby d'Italia, una gara non come le altre, di quelle che fino a qualche settimana fa ne aveva solamente sentito parlare o viste comodo sul divano. Oggi, anzi domenica, sarà invece in  campo a difendere i colori nerazzurri per fermare proprio la Juventus. Questo – ma non solo – è il suo compito e il motivo per cui l'Inter lo ha voluto subito senza attendere giugno. Una sfida che si preannuncia impari ma che ha il fascino dell'impresa: "E' difficilissima, la Juve è la squadra più forte ma andiamo lì per fare risultato. Se vincessimo? Daremmo un messaggio, dimostrando di poter stare tra le prime tre. Abbiamo la convinzione di giocarcela ad armi pari, di poter fare risultato perché perdere non lo vuole nessuno e non fa mai bene"

Tra Bonucci e Pjanic – Sarà anche una sfida tra le due squadre che in questa stagione hanno segnato alcuni piccoli record. La Juve è la migliore a segnare nei primi 20 minuti, l'Inter quella che fa suoi gli ultimi quarto d'ora. Una gara che dunque durerà 90 minuti e oltre, giocati in pura intensità agonistica: "L'inizio sarà fondamentale perché partire con la cattiveria giusta è sempre importante: fa capire che possiamo dire la nostra a qualsiasi avversario. Loro sono la squadra più forte e da battere. Chi toglierei?  Bonucci che è il difensore più completo a livello complessivo, ma personalmente me la dovrò vedere con Pjanic, sperando di dare tutto e di più"

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