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Juve, il futuro di Benatia: prima il riscatto e poi la cessione al Marsiglia

La Juventus a giugno acquisterà a titolo definitivo dal Bayern Benatia, ma il marocchino successivamente sarà ceduto al Marsiglia per 25 milioni.
A cura di Alessio Morra
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Mehdi Benatia è stato uno dei quattro grandi colpi estivi della Juventus. Ma a differenza di Dani Alves, Pjanic e soprattutto Higuain il marocchino non è riuscito a imporsi. Perché Allegri ha confermato spesso la vecchia guardia – rappresentata dalla cara vecchia BBC (Bonucci, Barzagli, Chiellini) – ha puntato anche su Rugani e adesso ha ridotto ulteriormente lo spazio per i centrali perché con la difesa a quattro di posti ce ne sono solamente due. Dunque per Benatia non si prospetta una seconda parte di stagione da protagonista.

La plusvalenza. Lui però ha ancora tanto mercato, la Juventus lo sa e sta pensando di riscattare lo stesso la prossima estate il giocatore di proprietà del Bayern Monaco, nelle cui casse verserà 17 milioni di euro. L’intento di Marotta non è quello di puntare sul giocatore, ma di cederlo in seconda battuta. E il futuro dell’ex giallorosso potrebbe essere al Marsiglia, pronto pare a mettere sul tavolo ben 25 milioni (come rilanciato da calciomercato.com).

Rudi Garcia rivuole Benatia

Il Marsiglia ha da qualche mese una nuova proprietà, che è soprattutto molto ambiziosa ed anche parecchio ricca. Rudi Garcia è stato ingaggiato proprio per far effettuare un salto di qualità a una delle squadre più titolate della Ligue 1 e per facilitargli il compito sono arrivati dalla Juventus proprio Evra e soprattutto dal West Ham Payet, uno dei migliori esterni offensivi al mondo. Per questa stagione l’obiettivo della qualificazione in Champions è già svanito, ma Garcia lavora in prospettiva, insegue il quinto posto e la Coppa di Francia.

E nella prossima stagione potrebbe disporre di Benatia, che ha avuto alla Roma nella stagione 2013-2014. La migliore in Italia per il tecnico francese e la migliore della carriera per il marocchino – che realizzò 5 gol in 33 partite e fu uno dei migliori difensori di tutto il campionato. Quell’annata rappresentò il trampolino verso il Bayern, con cui ha giocato poco ma vinto tanto. Lo stesso copione può ripetersi con la Juve.

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