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Juve, Galeone boccia Conte: “Allegri parla di calcio, lui solo di grinta”

Il tecnico esalta il suo ex pupillo considerato più “europeo” rispetto all’attuale Ct. Una battuta anche su Dybala: “Non è un fuoriclasse”
A cura di Marco Beltrami
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E’ tempo di celebrazioni per la Juventus capace, dopo una rimonta sensazionale, di vincere il 5° scudetto consecutivo, il secondo della gestione Allegri. E proprio il tecnico è senza dubbio uno dei grandi artefici di questo ennesimo trionfo, capace di cancellare a suon di risultati il ricordo di Antonio Conte. E’ quanto tra l’altro sostiene a gran voce Giovanni Galeone ex allenatore e “maestro” del tecnico bianconero con il quale ha condiviso 8 anni tra Pescara, Perugia e Napoli. In un’intervista concessa a “Tutti convocati” su Radio 24, Galeone ha elogiato il suo ex pupillo: “Sarebbe ora anche di dare a Allegri dei meriti: abbiamo spesso sentito dire che i successi di Allegri provengono ancora dal lavoro di Conte, invece i meriti sono anche di Max. Sono due allenatori diametralmente opposti”.

Le differenze tra Conte e Allegri

Non ha usato mezzi termini l’ex mister classe ’41 per evidenziare le differenze tra gli ultimi due allenatori della Juventus con parole che sicuramente non faranno piacere a Conte: “Se ci sono due allenatori agli antipodi sono Allegri e Conte. Ti faccio un esempio: noi giochiamo contro la Spagna a Udine e facciamo una discreta partita, poi andiamo in Germania e non ce la fanno mai vedere, perdiamo 3 a 0. Il giorno dopo il commento tecnico di Conte è stato: “A questi livelli ci serve grinta. Allora io dico il “Grinta” è un film già fatto. Allegri non parla mai di grinta, Allegri parla di scelta di passaggio, di miglior tecnica difensiva, insomma lui parla di calcio, Conte di grinta, infatti Conte in Italia vince e in Europa non vince niente".

E per avvalorare la sua tesi, Galeone ha citato anche i risultati europei della Juventus delle ultime stagioni: "Contro il Galatasaray che non aveva vinto neanche la coppa del nonno, contro la squadra danese che non aveva vinto niente, in Europa viene fatto fuori dal Benfica. E allora cosa c’entra Allegri che va in finale con il Barcellona e che purtroppo quest’anno per la prima volta nella sua vita non ha letto benissimo una partita, e dopo aver fatto un capolavoro non si è rigiocato la finale quest’anno con buone chance di vittoria. Il lavoro di Allegri non c’entra niente con il lavoro di Conte, e quest’anno ha fatto un vero e proprio capolavoro”.

Galeone vota Allegri

In conclusione ecco il verdetto finale sulla differenza tra il lavoro in bianconero di Conte e quello di Allegri: “Conte ha rappresentato per tre anni quelle che sono le peculiarità tipiche della Juventus. E’ stato giocatore per tanti anni e ha portato quella determinazione, quella voglia, quella professionalità tipiche della società Juventus. Ma quando parliamo di calcio se si avvicina Conte ad Allegri, sono due cose totalmente diverse, tecnicamente sono cose diverse. Addirittura Sacchi che dice che deve coniugare i verbi in una certa maniera, Max sarebbe capace di coniugarne solo uno, queste sono tutte cretinate che possono dire loro che sono santoni del calcio e qualsiasi cosa dicano va tutto bene, ma non è così perché Max quando giocava male ad inizio stagione lo diceva chiaramente, non si nascondeva”.

"Dybala non è un fuoriclasse"

Una battuta su Dybala, valorizzato a giudizio di Galeone dal lavoro di Allegri: “Non è un fuoriclasse, è un ottimo giocatore che è diventato fantastico grazie al lavoro di Allegri che lo ha modificato, che invece di farlo giocare prima punta come a Palermo lo ha abbassato a trequartista. Ha notevoli margini di miglioramento ma non è un fuoriclasse come Ronaldo o Messi”.

Champions e rinnovo

Inevitabile in conclusione una battuta sulle possibilità della Juventus di vincere la Champions e sul futuro di Allegri“Alla Juve non manca tantissimo per vincere la Champions, quest’anno aveva grandi possibilità, purtroppo quei dieci minuti a Monaco gli hanno rovinato la festa. Hanno dimostrato però di essere una squadra europea, per arrivare a vincerla deve però andare a prendere qualche giocatore, ho sentito tanti nomi come Gundogan per il centrocampo. Allegri testa alla Juventus? Se è contento fa bene a rimanere alla Juve, quello che ha dimostrato penso sia sotto gli occhi di tutti, senza alcun dubbio è uno dei migliori cinque allenatori in Europa".

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