Juve, calciomercato da record: volume d’affari da 315.5 milioni di euro
La 1a giornata del Campionato di Serie A 2016/2017 ha subito dato ragione alla Juventus. Gonzalo Higuain, ovvero il bomber costato 90 milioni ai bianconeri si è rivelato già decisivo segnando il gol vittoria contro la Fiorentina. Se il buongiorno si vede dal mattino, allora è lecito essere ottimisti in casa Juventus alla luce di un calciomercato eccezionale. E’ senza dubbio la squadra campione d’Italia la regina delle operazioni estive con, oltre a quella per il Pipita, le operazioni legate a Pjanic (32 milioni), Pjaca (23), Benatia (prestito oneroso da 3 milioni più riscatto fissato a 17) e Dani Alves a parametro zero.
Un totale di 157 milioni di euro, compresi i 9.5 per il riscatto di Lemina, in acquisti per un club che si è mosso in maniera egregia anche sul fronte delle uscite. Plusvalenza da record per l’addio di Pogba con 105 milioni di euro incassati dallo United, più i 30 legati al ritorno di Morata al Real, i 13 ottenuti dalla cessione di Pereyra al Watford. Insomma un giro d’affari complessivo da ben 315.5 milioni di euro, per una società regina in campo e in sede di trattative.
Le mosse di Napoli e Roma
Un mercato quello dei bianconeri che ha indebolito anche le prime antagoniste Napoli e Roma. Se gli azzurri hanno perso Higuain, sostituito dal solo Milik, pagato 32 milioni. A completare il mercato partenopeo i 24 milioni investiti per Zielinski e Tonelli. I giallorossi hanno salutato Pjanic. Un’operazione che comunque ha fatto sorridere le casse capitoline con una plusvalenza che ha allontanato il pericolo di multe dell’Uefa per il fair play finanziario, con un tesoretto reinvestito per ora sugli innesti di Gerson (16.6 milioni di euro) e Vermaelen (prestito gratuito ma con diritto di riscatto fissato a 10 milioni).
Inter e Milan "cinesi"
E’ stata un’estate all’insegna della rivoluzione societaria per Inter e Milan diventate di fatto cinesi. I nerazzurri hanno dovuto fare sin da subito i conti con la spada di Damocle del fair play finanziario. Blindato Icardi, è stato fatto un sacrificio economico per Candreva pagato più di 22 milioni di euro, puntando poi sugli affari a zero Banega ed Erkin. Garanzie che non hanno soddisfatto Mancini, che ha deciso di salutare l’Inter, sostituito da De Boer, sconfitto all’esordio dal Chievo.
Ancor più difficile come evidenziato da calciomercato.com il mercato del Milan. La novità più importante è stata quella legata all’arrivo in panchina di Montella, con Bacca che nonostante le voci è rimasto a Milano esordendo con una tripletta. La nuova dirigenza orientale investirà nelle casse rossonere 15 milioni, con un ulteriore anticipo di altri 85 milioni a breve. L’operazione più costosa è stata quella legata a Lapadula, costato 9 milioni (da versare in 3 anni) ma che potrebbe clamorosamente lasciare già i rossoneri.
Il modello Sassuolo e i dati in Serie A
Per le altre squadre della Serie A, poco da segnalare con un divario notevole rispetto alle big. Spicca a livello gestionale il caso del Sassuolo che è ad un passo dalla qualificazione al tabellone principale dell’Europa League è ha sfoderato una programmazione eccellente.Complessivamente finora in Serie A sono stati ceduti all’estero 28 calciatori per un totale di 289.47 milioni di euro. Al contrario invece sono arrivati in Italia 61 giocatori per una cifra tra i 185/200 milioni di euro (con ben 680 calciatori intermediari).
Gli acquisti più costosi in Serie A:
1) Gonzalo Higuain: 90 milioni di euro
2) Miralem Pjanic: 32 milioni
3) Arkadiusz Milik: 32 milioni
4) Marko Pjaca: 23 milioni
5) Antonio Candreva: 22 milioni
6) Gerson Santos da Silva: 16,6 milioni
7) Piotr Zielinski: 14 milioni
8) Lorenzo Tonelli: 10 milioni
9) Gianluca Lapadula: 9 milioni
10) Ciro Immobile: 8,5 milioni
