Allegri punta il Crotone: “Senza Chiellini e Marchisio e turn over tra i titolari”
Vincere per continuare a vincere. La Juventus si appresta a recuperare il match contro il Crotone, rinviato per la partita di Supercoppa, poi persa contro il Milan. Una gara che darebbe ancora più slancio ad una fuga divenuta imprendibile per tutti, con Napoli e Roma che si litigano il secondo posto. Per il primo e il tricolore il discorso è chiuso, sopratutto dopo il 28° successo consecutivo nel proprio stadio contro l'Inter che ha ristabilito le distanze tra i campioni in carica e gli avversari.
Rinascita Crotone – E' vero che anche il Crotone ultimamente ha ritrovato slancio e risultati riaprendo uno spiraglio per non retrocedere, staccandosi dalla melma dell'ultima posizione dove è rimasto invischiato il solo Pescara e proseguendo a braccetto del Palermo alla caccia del quartultimo posto in classifica. Ma i calabresi non hanno molte speranze di poter uscire dal recupero con il sorriso sulle labbra e soprattutto con punti importanti in saccoccia: la Juventus è un ostacolo serenamente insormontabile.
Turn over e forze fresche – La Juventus penserà ad un sano turn over, almeno questo è il pensiero di mister Allegri che vede avvicinarsi anche gli impegni di Champions League ai quali non può mancare. La condizione psicofisica sembra perfetta e l'unico rischio da evitare sono gli infortuni o l'affaticamento di qualche titolare. Quindi per domani, cambi e forze fresche per continuare a vincere: "La squadra è molto responsabile, ci siamo allenati bene, ma ci sarà qualche defezione. Chiellini resta a casa per recuperare, rientra Benatia. Marchisio non è convocato perché ha avuto un problema alla schiena e non si allena da due giorni. Non sono convocati Lemina e Mandragora che rientrano giovedì. Comunque ci sarà qualche cambiamento, perché ho bisogno di forze fresche, sia fisiche che mentali"
Mentalità vincente – L'obiettivo è restare sul pezzo, sul primato, sulla fuga. Arrivare a inizio primavera con un vantaggio importante significa mettere in cantiere il tricolore, poter concentrarsi sulle fasi decisive delle Coppe (Italia e Champions), ma soprattutto mantenere la mentalità vincente che fa sempre la differenza: "Tutto sta nell'approccio, se l'approccio è giusto poi la partita va di conseguenza, se l'approccio è sbagliato, dopo rimettere le partita in carreggiata diventa complicata. E facciamo il triplo della fatica per riuscire a far risultato. Invece dobbiamo cercare di fare una partita giusta e i ragazzi la faranno"
