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Juve, 4 sberle alla Samp. Ora attende il Napoli

Allegri presenta un 3-5-2 ‘mascherato’. Apre Mandzukic poi Chiellini diventa protagonista della serata realizzando una doppietta.
A cura di Michele Mazzeo
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Una Juventus sperimentale quella che ha affrontato la Sampdoria allo Stadium. Max Allegri, infatti, spinto anche dalle assenze, decide di cambiare modulo abbandonando il rodato 3-5-2, per puntare su un più offensivo 4-3-3. Almeno così sembra dallo schieramento iniziale dei bianconeri.

Il 3-5-2 mascherato di Allegri

In realtà, già dalle prime manovre di gioco, ci si accorge immediatamente che in fase di possesso palla i Campioni d'Italia si dispongono con il classico 3-5-2 con Dani Alves che si stringe verso il centro facendo di fatto il centrale di destra lasciando la fascia libera alle sgroppate del colombiano Cuadrado (proprio da una sua azione personale nasce il gol di Mandzukic che sblocca la partita). Con Evra (e poi Alex Sandro) che si alza sul lato opposto dando così la possibilità a Mandzukic di giocare più vicino ad Higuain.

Formazione Juventus per posizioni tenute in campo (Fonte Fourfourtwo)
Formazione Juventus per posizioni tenute in campo (Fonte Fourfourtwo)

La prima volta del centrocampo titolare

La sfida con la Sampdoria di Giampaolo ha visto il ritorno in campo di Claudio Marchisio, dopo l'infortunio che lo ha tenuto fuori dal terreno di gioco per oltre 6 mesi. Per la prima volta dunque Massimiliano Allegri ha l'opportunità di schierare quello che, nei piani della società bianconera, è il centrocampo titolare. Con il rientro di Marchisio, che riprende il suo posto da regista (e giocherà più alto del solito), Khedira e Pjanic hanno maggiore libertà per le incursioni offensive,  sfruttando così quegli spazi nella retroguardia blucerchiata creati dai movimenti di Higuain e Mandzukic.

Il ritmo basso dopo il doppio vantaggio

Dopo il gol del raddoppio di Chiellini (su angolo di Pjanic), quando la Juventus via via abbassa inevitabilmente il ritmo di gioco rischia più del dovuto contro una modesta Sampdoria. Dani Alves sbaglia molti palloni e il duo Khedira-Pjanic esce pian piano dalla partita. I bianconeri diventano prevedibili, e non riescono a servire i terminali offensivi in profondità nonostante Higuain e Mandzukic svarino parecchio su tutto il fronte offensivo. Arriva così il gol dei blucerchiati con Schick che sfrutta un errore di Chiellini per dimezzare lo svantaggio e battere Neto.

La Juve rimette le ali

Dopo aver subito il gol gli uomini di Allegri alzano nuovamente il ritmo e ricominciano a sfruttare le ali. Alex Sandro e Cuadrado arrivano spesso al cross costringendo i liguri ad arretrare nuovamente il baricentro. Proprio da un cross del brasiliano e una sponda dell'ex Fiorentina arriva il gol di Pjanic che riporta la Juventus a distanza di sicurezza. Cuadrado mette il suo zampino anche nel gol del 4-1, suo il cross su punizione che serve Chiellini che realizza così la sua doppietta personale.

La PArtita di Dani Alves (fonte Fourfourtwo)
La PArtita di Dani Alves (fonte Fourfourtwo)

Possesso di palla ma poche occasioni

La Vecchia Signora ha tenuto di più il pallone, com'era preventivabile, chiudendo con il 62,4% contro il 37,6% doriano, ma ha tirato in porta solamente 7 volte. Continua poi il momento difficile di Gonzalo Higuain che, nonostante si sia dato un gran da fare, è riuscito a concludere a rete solo una volta. Non convince nemmeno la posizione di Dani Alves come centrale destro di difesa che in questo nuovo ruolo non riesce ad arrivare mai al cross. Un dato positivo per Max Allegri in vista del big match di sabato sera allo Stadium contro il Napoli, oltre che dal risultato, è dato dal fatto che con il rientro di Claudio Marchisio ha ritrovato quel regista fondamentale negli equilibri della sua squadra. Tutto pronto dunque per la sfida tutta toscana tra Allegri e Sarri.

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