Italia, stangata per il fisioterapista azzurro: sei giornate di squalifica
La ferita brucia ancora, specialmente se qualcuno continua a spargerci sopra del sale. Il terremoto provocato dall'eliminazione dell'Italia, dopo Prandelli e Abete, continua a far danni. L'ultima vittima di quel tragico pomeriggio brasiliano, si chiama Aldo Esposito. Il fisioterapista della Nazionale è stato, infatti, punito dalla commissione disciplinare della Fifa con sei turni di squalifica e una multa da pagare. In quei novanta minuti che, purtroppo, resteranno nella nostra memoria a lungo, Esposito si è reso protagonista di un comportamento non propriamente "oxfordiano", facendosi cacciare dal direttore di gara. Secondo il referto arbitrale, Esposito si sarebbe reso protagonista di "diversi atti di condotta antisportiva nei confronti degli ufficiali di gara". Motivazioni che hanno convinto la Fifa ad usare il pugno duro nei confronti del medico azzurro, punito con una lunga squalifica.
Il fisioterapista dei campioni del Mondo – Nato a Isernia nel luglio del 1956, Aldo Esposito vanta un curriculum di tutto rispetto. Dopo l'esperienza nel Cagliari (dal 1991 al 1994), Esposito iniziò a collaborare con la Juventus: club con il quale condivise gioie e dolori per ben 15 anni. Fu proprio durante l'esperienza in bianconero che Esposito conobbe Marcello Lippi. Con il tecnico viareggino, il fisioterapista azzurro partecipò all'esaltante spedizione in Germania, quando Fabio Cannavaro alzò al cielo di Berlino la Coppa del Mondo. Una carriera sportiva segnata indelebilmente dall'azzurro della nostra nazionale: squadra che, per sei turni, non potrà seguire a causa delle decisioni della Disciplinare della Fifa. Contestualmente alla "punizione" per Esposito, la Fifa ha fermato per un turno Claudio Marchisio, espulso anche lui durante la sfida contro l'Uruguay, e stangato anche l'ex ct della Grecia, Fernando Santos, che dovrà scontare 8 gare di squalifica dopo l’espulsione rimediata nell’ottavo di finale, perso ai rigori, contro la Costa Rica.
