Italia, Romulo: “Io ci sono, Prandelli ha fiducia in me”
Certamente farà discutere i ‘puristi'. Vedere un nuovo oriundo in Nazionale dovrebbe essere oramai un'abitudine ma c'è da credere che quando il CT Prandelli diramerà la lista ufficiale dei giocatori che si porterà in Brasile se ci sarà tra loro anche Romulo, qualcuno storcerà il naso. Perché la rivelazione dell'Hellas Verona di quest'anno, insieme ad Iturbe, ha doppio passaporto e ha scelto come prima nazionalità quella italiana, non la brasiliana. Opportunismo? Forse, fatto sta che la scelta sta pagando visto che il giocatore di Mandorlini è stato convocato per lo stage azzurro da parte di Prandelli dopo che la Federcalcio eera stata avvisata, forse dallo stesso allenatore, di preparare i documenti del giocatore per poterlo inserire tra gli Azzurri. Perché la burocrazia è lenta e a volte è meglio prevenire contrattempi fastidiosi.
Dal Brasile con amore – Tutti elementi che fanno pensare come Romulo sia oramai uno dei famosi "18" certi di andare in Brasile. A chi toglierà un posto ancora non si sa ma tanti indizi formano una prova certa: Prandelli da tempo pensa al giocatore e a confermarlo è lo stesso interessato: "Prandelli mi aveva detto che stavano preparando i documenti e che c'era la possibilità. Gli ho risposto di sì ed abbiamo parlato un po'. Non ho avuto conferme sul fatto di andare in Brasile, intanto darò il massimo con il Verona e cercherò di guadagnarmi un posto. Ovvio che la decisione ultima spetterà a Prandelli. Conosco abbastanza bene l'inno d'Italia. Sono andati bene i giorni in nazionale, mi hanno accolto molto bene sia i senatori che quelli più giovani".
