Italia, parla Raiola: “Verratti e Insigne un flop? Ventura li fa giocare a pallavolo”
Le critiche che piovono sulla Nazionale hanno destato il fastidio anche di Mino Raiola, il potente procuratore che ha in azzurro diversi suoi assistiti tra i quali spiccano proprio Marco Verratti e Lorenzo Insigne, i due giocatori maggiormente colpiti dalle critiche del post Bernabeu. Il folletto del Napoli è stato accusato di non essere degno di vestire la maglia numero dieci, mentre l'attuale centrocampista del Psg ha espresso l'ennesima partita incolore quando indossa l'Azzurro. Risultato: Raiola si è ovviamente schierato dalla parte dei suoi giocatori, ribadendone le qualità indiscusse e aprendo una crociata nei confronti del ct Ventura, reo di non saperli valorizzare e gestire.
Bufera su Insigne e Verratti, la difesa di Raiola
Parole da procuratore
Ovviamente Raiola è di parte e il suo commento di fronte alle critiche a Insigne e Verratti non può che essere di difesa assoluta. E' vero, i due giocatori non hanno disputato una bella partita contro l'Italia ma le colpe non sono solamente loro. Tutta la squadra non ha funzionato al meglio contro avversari più in forma e tecnicamente migliori e poi c'è il nodo tattico: Ventura secondo il procuratore, sarebbe il primo responsabile per aver schierato una formazione sbagliata, con un modulo sbagliato.
Italia a livello della Spagna
Il pensiero di Raiola è chiaro: la sconfitta dell'Italia contro la Spagna ha come unico colpevole il ct incapace di proporre un calcio vincente, sia nel modulo espresso che nelle idee di fondo: "Io non credo che abbiamo meno campioni della Spagna, ma se li facciamo giocare a pallavolo è normale che non rendano. Se metti Isco e Asensio nell’Italia li sostituisci dopo 20 minuti, Insigne e Verratti non sono affatto inferiori a loro, anzi, è stato sbagliato tutto dal punto di vista tattico"
Gli errori di Ventura
Per Riaola, le scelte del 4-2-4 di Ventura sono concezioni che cozzano contro il calcio attuale: fantasie contro realismo: "Stiamo parlando di un ct che dice di voler andare avanti su questa strada nonostante stia sbagliando tutto. Bene, ma allora di cosa stiamo parlando? Dobbiamo giocare il calcio moderno della Spagna e della Germania, così si vince".
Mentalità sbagliata
Più che cambiare giocatori, per Raiola si devono cambiare i tecnici. Soprattutto nella loro mentalità di costruzione di gioco: chi scende in campo ha enormi qualità, come Verratti e Insigne ma se poi non li si fa esprimere, tutto diventa più complicato: "Verratti ed Insigne nella Spagna farebbero faville. Insigne nel Napoli anche contro il Real ha fatto vedere chi è, se poi vieni messo in un altro contesto è logico che le cose cambiano. In Italia dobbiamo cambiare la mentalità degli allenatori: il 10? Vale come il 9 o l'11. Guardate Isco, ha esaltato tutti e non mi pare avesse il 10…"
Tra Donnarumma e lo scudetto
Le scuse per Gigio
Oltre alla Nazionale, gli interessi di Raiola tornano anche al mercato e al campionato. Due temi caldissimi, con Donnarumma che ha incendiato la prima parte d'estate e la corsa scudetto con nuovi valori in campo: "Abbiamo soddisfatto il desiderio di Donnarumma che era quello di restare, sto aspettando le scuse da una parte di tifosi e giornalisti. Gigio capitano? Mai chiesto. Siamo l'unico Paese in cui i tifosi pensano di gestire le società.
Juve favorita davanti al Napoli
Scudetto? Le milanesi hanno fatto una politica che non condivido, non vedo la punta al Milan, vedremo quando arriveranno le partite più difficili. La Juventus è la squadra da battere, il Napoli si confermerà ad alti livelli anche se per me Sarri è all'ultima stagione. La Roma? Sorprenderà"
