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Italia-Malta 1-0: Pellè (col braccio) fa sorridere Conte

Il gol (viziato da un tocco irregolare) arriva solamente al 68′ dopo un match che ha visto gli Azzurri votarsi sempre all’attacco. Italia ordinata, determinata, con personalità. Positiva la prova Pirlo-Verratti, così come quella del reparto offensivo ma il gioco non convince del tutto.
A cura di Alessio Pediglieri
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Tanto lavoro per il minimo risultato: l'Italia di Conte vince, convince ma non sfonda sulla piccola Malta che eregge un muro che per quasi 70 minuti diventa insuperabile per gli Azzurri. Ci penserà Graziano Pellè su assist di Candreva a infrangere uno 0-0 che stava per diventare la croce di una Nazionale incapace di finalizzare l'enorme mole di gioco creata. Un gol pesantissimo che rilancia gli azzurri in classifica davanti a Croazia e Norvegia e che nell'economia del girone potrebbe essere decisivo. Poco importa se arriva su un tocco sporco, in mischia in area piccola e viene toccato con il braccio: la squadra di Conte ha giocato molto bene, coesa nei reparti, motivata e con personalità. Mai in affanno, mai in difficoltà anche quando nel momento di maggior spinta la palla non sembrava voler entrare (clamoroso incrocio di Gabbiadini).

Primo tempo: Malta alza il muro

Bell'Italia, muro Malta – Antonio Conte si sconfessa subito e presenta nella formazione titolare Manolo Gabbiadini, uno che nell'attuale Napoli di Sarri tutto è tranne un titolare inamovibile. Ma poco conta, nel modulo azzurro anti Malta tutti ben figurano e l'Italia sembra davvero una squadra in forma, dal piglio giusto, motivata e di personalità. Insomma, conferma sin da subito la sua vocazione sempre più ‘internazionale' com molti giocatori che mai come ora arrivano da ogni parte del globo calcistico. Ma ciò che più conta è che in campo, si vede gioco e idee chiare sin da subito.

Tutto bene, tranne il gol – Peccato che manchi il gol, anzi i gol. Perchè gli azzurri nei primi 45 minuti inanellano almeno sei-sette ottime occasioni per portarsi in vantaggio, che sbattono sulla poca lucidità di Pellè ed Eder ma anche sul muro di Malta che si erge con dieci undicesimi dietro la linea del pallone. Un test, dunque, ancor più improbo e difficile per gli Azzurri che devono trovare la vittoria ad ogni costo. Ma ciò che piace è che l'Italia, malgrado lo 0-0 non entri mai in affanno, cosciente di poter trovare prima o poi la via del vantaggio.

Darmian, Pirlo, Eder tra i migliori – Bene i meccanismi in una difesa dove il diavolo rosso Darmian sembra continuare nella sua perfetta parentesi agonistica. E bene il centrocampo dove il Professore e l'Alunno Verratti s sono ben amalgamati in mediana confermando le idee del Ct di vederli insieme sul terreno di gioco. Bravi anche in avanti con il trio Gabbiadini-Pellè-Eder che hanno fatto impazzire la difesa maltese anche se avevano il dovere di chiudere il match nei primi 45 minuti.

https://www.youtube.com/watch?v=IFgDbtwMn3I

Secondo tempo: 1-0, tre punti pesantissimi

Attacco ad oltranza – Anche la ripresa è tutta di marca azzurra con Malta dedicata esclusivamente alla fase difensiva ad oltranza. Ne nasce un secondo tempo con gli Azzurri votati all'attacco, sempre ordinati e determinati ma con la palla che non vuole sapere di entrare nella porta avversaria. Lo spirito è giusto, i fraseggi anche ma manca il guizzo decisivo, la palla sporca, la rete che sbloccherebbe un match che diverrebbe subito prassi.

Traversa Gabbiadini – Tutti ci provano ma nessuno ci riesce e quando al 58′ un tiro di Gabbiadini si stampa sull'incrocio dei pali si capisce che la serata si fa ancor più delicata di quanto si potesse pensare. Tanto più che le avversarie dirette nel girone stanno bene con la Norvegia che vince e la Croazia che pareggia, complicando il cammino degli uomini di Conte. Che cambia schemi e uomini per trovare la soluzione vincente. Fuori Bertolacci, insufficiente, dentro Parolo. Poi ecco nella mischia anche Candreva per uno spremuto Gabbiadini.

Ci pensa Pellè – Intuizione perfetta perché è il laziale a offrire al 68′ l'assist perfetto su cross dalla destra in area piccola per Graziano Pellè che la mette in rete facendo letteralmente impazzire in panchina il Ct che scarica una tensione lunga oltre un'ora di gioco. Nel finale il risultato potrebbe essere anche più rotondo ma l'Italia non sfonda. Poco male: tre punti pesantissimi che rilanciano gli Azzurri in classifica davanti alla Croazia.

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