Italia, le scelte di Antonio Conte per la sfida amichevole contro l’Olanda
Antonio Conte riparte da Bari e dalle sue convinzioni tattiche. L'ex allenatore della Juventus, ritrova il San Nicola e, soprattutto, parte dei suoi uomini che, in questi anni, hanno contribuito ad esaltare il 3-5-2: modulo che ha fatto vincere alla vecchia signora del calcio italiano tre titoli consecutivi. L'esordio del "Mourinho" italiano, sarà di quelli tosti. Contro Buffon e compagni, infatti, ci sarà una delle squadre parse più in forma nell'ultimo mondiale brasiliano. Nonostante le assenze, l'Olanda rimane infatti uno squadrone duro da affrontare ed il recente balzo in avanti nel ranking mondiale (terza, dopo un salto in avanti di nove posizioni), dimostra l'ascesa dell'undici "orange". C'è un clima d'entusiasmo intorno alla nuova "creatura" azzurra di Conte. Lo si percepisce dalle parole dei giovani El Shaarawy e Zaza, dall'impegno dei "vecchi" come Buffon e De Rossi e dal clima generale che si respira dentro e fuori dallo spogliatoio italiano. L'obiettivo di Antonio Conte, fedele al motto "vincere, aiuta a vincere", è quello di partire bene per arrivare alla prima sfida che conta (martedì prossimo, a Oslo, contro la Norvegia) con l'entusiasmo alle stelle.
La formazione scelta da Conte – Modulo che vince non si cambia. Antonio Conte, per la sua prima da commissario tecnico italiano, andrà sul sicuro scegliendo lo stesso "fil rouge" tattico che ben conosce. Davanti a Gigi Buffon, i tre difensori dovrebbero essere Ranocchia, Bonucci e Astori: scelte obbligate anche dai recenti guai fisici di Chiellini e Paletta. In mezzo al campo, senza l'infortunato Andrea Pirlo, il comando della zona mediana verrà affidato a Marchisio e De Rossi, con Candreva, Parolo e Darmian (in ballottaggio con De Sciglio) a completare il centrocampo. In attacco, invece, spazio a Immobile e Giovinco, con El Shaarawy e Zaza pronti a subentrare a gara in corso. L'undici titolare, che vedremo contro l'Olanda, potrebbe anche non essere quello di partenza nella sfida valida per le qualificazioni ad Euro 2016. I novanta minuti di Bari, infatti, serviranno al tecnico per capire su quali giocatori fare affidamento nel match di Oslo. Un'analisi fondamentale perché a Bari si può anche scivolare, ma in terra norvegese, invece, sarà vietato sbagliare.
