Italia, la felicità del “vecchietto” Quagliarella: “Ho detto a Conte che ero pronto”
Sull'aereo che porterà i nostri giocatori a Baku, sede della partita contro l'Azerbaijan, ci sarà anche la faccia felice di Fabio Quagliarella: convocato inaspettatamente da Antonio Conte, per queste ultime due partite di qualificazione a Euro 2016. La missione azzurra è già delineata: vincere per staccare il "pass" per la Francia e poter programmare ed organizzare la spedizione azzurra senza patemi. L'attaccante del Torino, nonostante le 32 primavere, mostra ancora l'entusiasmo di un ragazzino: "Sono qui perché sto giocando bene e con continuità – ha spiegato il giocatore del Torino – Sono uno che dà tutto in campo e la cosa non è passata inosservata. Ringrazio Ventura che mi ha dato fiducia". Non è soltanto con l'allenatore granata che Quagliarella ha un buon feeling: "Il ct evidentemente mi ha ascoltato quando gli dicevo che se aveva bisogno un vecchietto io c'ero – scherza il granata – So quello che vuole da me e ho accettato con entusiasmo".
Azzurro Italia e azzurro Napoli – La strada che porta ad Euro 2016 passa da Baku e dalla successiva partita contro la Norvegia. Per staccare il biglietto europeo, ci sarà bisogno di tutti..anche dell'esperienza di Fabio Quagliarella: "Siamo un reparto d'attacco ben assortito e il mister è sempre lo stesso: quando c'è da lavorare non guarda in faccia nessuno. L'anno scorso mi aveva contattato, ma l'infortunio non mi ha fatto rispondere alla chiamata".
In stanza con Insigne – Merito suo, ma anche dell'inizio davvero positivo del Torino di Giampiero Ventura. L'ottimo campionato fin qui disputato dai piemontesi, sta facendo venire strane voglie a tutto la tifoseria e agli stessi giocatori del Toro: "Sarebbe bello, a fine stagione, centrare la qualificazione in Champions League – ammette Quagliarella -. Magari insieme ad una vittoria finale del Napoli". Parole al miele per tutto il popolo partenopeo e per il suo compagno di nazionale: "Sono sempre un tifoso azzurro e a Lorenzo Insigne, con il quale condivido la stanza a Coverciano, ripeto sempre di credere nel sogno scudetto".
