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Italia, il parere del Trap: “Pellè ha chiesto scusa e va perdonato”

A margine di un incontro che si è svolto a Milano, l’ex commissario tecnico azzurro è tornato sulla vicenda dell’attaccante e sul lavoro di Ventura: “Le critiche? E’ il dazio che ogni nuovo ct deve pagare”.
A cura di Alberto Pucci
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Il doppio impegno della Nazionale italiana, non ha raccolto i consensi dei tifosi italiani e ha lasciato molti strascichi…e non solo per le due prestazioni poco convincenti contro Spagna e Macedonia. A distanza di giorni dal clamoroso gesto di Graziano Pellè, anche Giovanni Trapattoni ha voluto dire la sua a margine di un evento organizzato, nel capoluogo lombardo, dal Centro Sportivo Italiano: "Una reazione di questo tipo ci può stare – ha commentato l'ex tecnico azzurro – Pellè si è reso conto da solo e ha chiesto scusa. Va perdonato. E' successo anche a me in passato. Anch'io ho avuto qualche giocatore che, al momento della sostituzione, ha avuto una reazione spontanea e istintiva. Le scuse, però, sono sempre arrivate. L'errore di Buffon con la Spagna? Capita. Sbagliano tutti e ci sta che anche il portiere possa prendere un gol così".

Il salvagente per Ventura

Dalla settimana di qualificazioni mondiali, a uscire bistrattato da critiche e polemiche è anche il ct Giampiero Ventura. Le accuse verso il tecnico, dopo l'1-1 con la Spagna e il 3-2 con la Macedonia, non sono infatti mancate. Dall'alto della sua esperienza e della sua saggezza, il 77enne allenatore milanese ha voluto difendere l'operato del collega: "Sta cercando di lavorare per il futuro e di proporre qualche nuovo giocatore – ha aggiunto Trapattoni – Ventura ha dato un equilibrio tecnico-tattico non indifferente e la squadra può far bene. Le prime critiche? E' il dazio che ogni nuovo commissario tecnico deve pagare. Quando cerchi di cambiare qualcosa e di fare nuovi inserimenti puoi incappare nell'errore. E' più che normale che possano avvenire piccoli svarioni. Giampiero deve sopportare questo momento e sapere che passerà presto".

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