Italia, Guidolin c’è: “Sono pronto a guidare la Nazionale”
L’Italia chiama? Francesco Guidolin è pronto a rispondere “presente”. C’è anche l’allenatore di Castelfranco Veneto tra i candidati a raccogliere l’eredità di Antonio Conte alla guida della Nazionale azzurra. Una prospettiva che non spaventa l’attuale manager del Chelsea che si è detto pronto ad accettare in caso di chiamata: “Due anni fa, prima che si liberasse Conte, penso di essere stato molto vicino alla panchina azzurra – ha dichiarato Guidolin in un’intervista al Corriere della Sera – Penso di avere la lucidità per potere gestire ogni situazione. Anche sulla panchina della Nazionale. Mi sento come quei registi che non vengono premiati a Hollywood, ma piacciono tantissimo a una nicchia”.
Le quotazioni dell’ex mister di Vicenza, Palermo e Udinese sono aumentate alla luce dell’ottimo lavoro svolto allo Swansea. Da quando è arrivato sulla panchina dei gallesi, Guidolin ha trascinato la squadra fuori dalla zona caldissima con un rendimento notevole. Nonostante questo però la sua esperienza potrebbe concludersi a giugno, quando allo Swansea tornerà quel Rodgers reduce dal flop di Liverpool. Un segnale in più che spinge Guidolin verso l’’Italia o quantomeno nel novero dei candidati che comprende Donadoni, Di Biagio, Ventura, Capello è così via. L’allenatore è comunque molto sereno, ed è pronto a qualsiasi nuova esperienza compresa quella tutt’altro che semplice di allenare la Nazionale: “Mi sento molto in equilibrio in questo momento particolare della mia vita. E anche molto tranquillo. Vivo il calcio con grande intensità, senza la quale non sarei diventato il settimo allenatore con più presenze della storia della serie A. Per quello che ho fatto non devo ringraziare nessuno. E penso di avere l’equilibrio e la lucidità per poter gestire ogni situazione. Anche sulla panchina della Nazionale".
In conclusione una battuta su Antonio Conte, che come lui presto potrebbe ufficializzare il suo approdo in Premier League e il suo passaggio al Chelsea: “Il Chelsea sceglie uno dei tecnici migliori d’Europa. Ma molti altri allenatori italiani verrebbero qui se potessero. E farebbero anche una scelta come quella che ho fatto io, rispondendo di sì allo Swansea".
