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Italia-Germania 1-1, Pirlo: “Non molliamo mai. Futuro? Non so se alla Juve o altrove”

Il centrocampista azzurro ha sensazioni positive malgrado un difficile pareggio. Poi, sul rinnovo del contratto con la Juve lascia aperta qualsiasi possibilità.
A cura di Alessio Pediglieri
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pirlo in italia germania

Nell'anonimato azzurro contro una Germania che ha rischiato di darci una lezione di calcio, il Professor Pirlo è tra quelli che comunque non hanno sfigurato meritandosi anche gli applausi di un San Siro che non l'ha mai dimenticato. "E' sempre bello giocare in questo stadio dove ho giocato per 10 anni. Qualche rimpianto? Non più di tanto, è una decisione che ho fatto 3 anni fa e penso solamente a fare bene con la Juventus". E proprio di Juventus ha poi parlato nel dopo partita, con i bianconeri che sarebbero pronti a trattare il rinnovo sulla base di un contratto biennale da 4 milioni (più bonus) a stagione. Mentre Tottenham e Arsenal sono pronte all'assalto.

Italia positiva, malgrado tutto – "Chi gioca sta facendo bene perchè c'è un margine di crescita importante: c'è il giusto mix tra giovani e vecchia guardia. Anche questa sera abbiamo fatto bene, con qualche problema iniziale nel prendere le misure contro una delle più forti Nazionali. In attacco abbiamo reagito bene malgrado l'assenza del gol, ma tradizionalmente non facciamo mai goleade, l'importante è che le reti arrivino anche da parte degli altri giocatori. Siamo una grande squadra che non molla mai, siamo sempre lì anche quando facciamo giocare gli avversari. Siamo forti e stiamo crescendo, dimostrando di poter giocare alla pari contro chiunque: abbiamo grandi convinzioni per questi Mondiali. Certo, si deve giocare sempre al cento per cento con tanti motivazioni ma ogni volta che c'è una gara importante, l'Italia non delude mai"

Juve o altro, purchè si giochi –  "Il futuro? Non so, vedremo, l'importante è che possa ancora giocare a calcio che poi sia nella Juventus o in un'altra squadra non importa. Non ho mai chiesto una maglia da titolare a nessuno, ma sono ottimista per natura e quindi credo che non ci saranno problemi"

La crisi del Milan e il Pallone d'Oro – "Ho visto anche Paolo Maldini a Milano, siamo amici ma non abbiamo parlato del suo futuro e non so se avrà un posto nel futuro rossonero. Mi spiace moltissimo per il Milan per l'attuale classifica ma credo che si riprenderà subito. Per Paolo spero che gli possano dare un ruolo che merita per quanto fattto nel calcio italiano: è un'icona. Il Pallone d'Oro? Lo darei a Ribery"

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