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Italia, gaffe di Tavecchio: “Candreva campione del Mondo”

Il presidente della Figc in occasione della conferenza stampa di Florenzi e Candreva si è reso protagonista di un curioso errore, considerando il laziale tra i protagonisti dell’impresa del 2006.
A cura di Marco Beltrami
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In passato una sua gaffe sull'ormai famigerato Optì Poba fece molto discutere. Carlo Tavecchio si è reso protagonista di un altro scivolone, di tutt'altro peso però. In occasione della conferenza stampa odierna al "Casa Azzurri Village" dello stadio Olimpico, il presidente della Figc ha così introdotto Alessandro Florenzi e Antonio Candreva: "Abbiamo portato in conferenza stampa un campione del mondo e un potenziale campione del mondo". A quel punto il duttile calciatore della Roma si è rivolto al collega e compagno di Nazionale chiedendogli con un sorriso: "Ma tu sei campione del mondo?". Nessuno dei due infatti ha disputato il Mondiale del 2006 culminato nel trionfo della formazione di Lippi.

Battute a parte, i due calciatori che all'Olimpico sono di casa hanno dimostrato di essere prontissimi a scendere in campo per Italia-Norvegia, con gli azzurri che hanno già conquistato la qualificazione a Euro 2016: "Sarà una bella sensazione giocare all'Olimpico – ha dichiarato Florenzi – la maglia dell'Italia devi averla tatuata addosso, al di là del club che si può avere a cuore. Sarà un grande orgoglio per me giocare martedì una partita importante soprattutto per il ranking, non dobbiamo farci superare dal Belgio per avere poi delle agevolazioni. Il ruolo non è un problema, l'importante è cercare di avere una propria identità in ogni posizione possibile. Per quanto riguarda la rivalità tra Roma e Lazio non è assolutamente un problema, io e Antonio dobbiamo pensare a dare un contributo per l'Italia, nessun dualismo tra Roma e Lazio".

Sulla stessa lunghezza d'onda anche le parole d Candreva: "E' una partita importante, ci teniamo a chiudere il girone da primi per il ranking e per il sorteggio. E' un orgoglio indossare la maglia azzurra nella propria città, fin da ragazzi è sempre stato un piacere. La mia prima a Roma non andò bene, fummo sconfitti dall'Argentina, martedì sarà un'altra chance per vincere. Con Alessandro nessuna rivalità, siamo in Nazionale, l'importante è il gruppo, la Nazionale, remiamo tutti dalla stessa parte".

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