Italia, Donadoni favorito per la panchina della nazionale

Sembra quasi un paradosso. La serie negativa del Bologna che non vince dal giorno di San Valentino e che è reduce da una pesantissima sconfitta per 6 a 0 al San Paolo con il Napoli sta avvicinando Roberto Donadoni alla panchina della nazionale. Il presidente del club rossoblu, il canadese Joey Saputo, tempo fa disse che l’esperto tecnico bergamasco avrebbe rispettato il contratto che lo lega al Bologna, che scade 2018. Ma questi ultimi due mesi da incubo hanno iniziato a far vacillare la posizione del tecnico che da tempo viene considerato come il prediletto di Tavecchio, che vorrebbe andare agli Europei già con un allenatore per il post Conte. Donadoni dopo il match con il Napoli si è assunto tutte le responsabilità per questo periodo difficile, che però comunque potrebbe costargli la panchina del Bologna a fine stagione: “Abbiamo fatto una figuraccia, mi assumo tutte le responsabilità. Dobbiamo reagire, per dare la prova di quello che sappiamo fare, se no non c’è rimedio. Abbiamo avuto un bel cazzotto in faccia”.

Martedì 26 aprile ci sarà un consiglio federale a cui Tavecchio vorrebbe già arrivare con le idee chiare e con un nome forte già da proporre. Donadoni, che ha guidato gli azzurri tra il 2006 e il 2008 (all’Europeo si fermò nei quarti con la Spagna), dunque, è nuovamente il favorito per la successione a Conte. L’alternativa più forte, al momento, a sorpresa è rappresentata da Vincenzo Montella, tecnico di cui non si era mai parlato finora per la panchina dell’Italia. L’allenatore quarantunenne ha un contratto ancora di due anni con la Sampdoria, che però difficilmente si metterebbe di traverso tra il suo tecnico e l’azzurro. Montella ha il profilo ideale per il ruolo di c.t., perché è giovane, non costa molto e ha una filosofia di gioco moderna e offensiva. Perdono definitivamente quota così le candidature di Guidolin, Gasperini e Ventura.