Italia, Buffon contro Conte: “I club hanno la priorità”

Gigi Buffon "contro" Antonio Conte: una novità, nel rapporto tra il capitano Azzurro e della Juventus, e l'ex-allenatore dei bianconeri oggi commissario tecnico della Nazionale. Il portiere carrarese è tornato, in un'intervista radiofonica, è tornato sulla questione sollevata da Antonio Conte, che aveva ribadito, all'indomani del deludente pareggio contro la Croazia nella qualificazioni ad Euro 2016, una scarsa collaborazione tra i club e le Nazionali. "Sia per la Nazionale italiana che per le altre nazionali ci sono delle date prestabilite", ha spiegato Buffon, "e questo accade da sempre. L'attività dei club, però, ha un'importanza primaria. Io credo che sia semplicemente", ha continuanto, "un problema di cicli: siamo in un periodo diverso rispetto a quello passato, dove nascono meno talenti nel nostro calcio".

Del resto, non è una novità che le Nazionali nel loro percorso di qualificazione tanto ai Mondiali quanto agli Europei debbano "spalmare" i loro impegni in un arco biennale: l'Italia di Conte ha iniziato un percorso da settembre 2014 che porterà a giugno 2016. Inevitabile che i 23 convocati a settembre 2014 per la partita contro la Norvegia non possano essere necessariamente gli stessi che scenderanno in campo ad Euro 2016, qualificazione permettendo. Insomma, per Buffon è normale che i giocatori diano priorità ai propri club ed ai propri obiettivi stagionali. Meglio, invece, concentrarsi sui problemi reali del calcio italiano. "Bisogna prendere esempio dall'Inghilterra, dove i tifosi che non si sono comportati bene sono stati puniti in maniera dura", ha continuato Buffon, "le prime volte che mi sono recato allo stadio con mio figlio maggiore ed è scoppiata una bomba carta, lui è rimasto un po' impressionato, ma purtroppo sono cose che succedono sempre".