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Irlanda, i tifosi della Green Army conquistano la Francia

Sono i tifosi irlandesi le vere stelle di Euro 2016. Le serenate a una suora, e a una studentessa incontrata fuori da un pub, fanno il giro del web. Hanno cantato per la polizia e con i supporter avversari. E regalato il più bel messaggio di sport in una Francia impaurita.
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Il mondo ha bisogno di gioia e di champagne. Lo scriveva Joann Sfar, uno dei vignettisti di Charlie Hebdo, dopo gli attentati di Parigi dello scorso novembre. “Se abbiamo paura delle gioie della vita, abbiamo perso” aggiungeva. La Francia, però, ha ancora paura. Per gli arresti in Belgio degli ultimi giorni, per gli scontri di Marsiglia fra gli hooligans inglesi e gruppi politicizzati di supporter russi. Così, è la Green Army irlandese a ricordare che anche questa Francia grigia, soprattutto questa Francia dalla memoria ferita, ha bisogno di gioia. E magari di boccali di Guinness al posto dei flute di champagne.

Il precedente – Già quattro anni fa, la Green Army si era fatta notare, e sempre per le migliori ragioni. In un calcio ormai abituato a considerare il tifo solo nell'ottica di disordini e comportamenti violenti, gli irlandesi regalano un immagine di sana passione. La nazione sta attraversando la fase più cupa della crisi economica, i cittadini hanno dovuto votare sul fiscal compact e il sì filoeuropeista ha aperto la strada alla richiesta verso Bruxelles di sanare i 30 miliardi di euro delle banche irlandesi. I tifosi, però, ci scherzano su. “Angela Merkel pensa che siamo al lavoro” si legge su uno striscione. E Gerard Pique ancora ricorda con commozione i 30 mila tifosi irlandesi che cantano Fields of Atheny dopo la partita contro la Spagna. E non aveva ancora visto niente.

I migliori tifosi? – In fondo, l'Irlanda è pur sempre la nazionale con il magazziniere più famoso d'Europa. Chi non ricorda Dick Redmond, il sessantenne che ha festeggiato col costume da Superman il 2-0 alla Bosnia e la matematica qualificazione a Euro 2016? Le immagini fanno il giro del web, prima della festa che prevede gli ingredienti soliti, sempre uguali, sempre quelli: gioia e fiumi di champagne. E So Foot adesso si chiede: gli irlandesi sono i tifosi migliori del mondo?

Con gli svedesi – Arrivano Parigi per l'esordio contro la Svezia e si fanno notare subito, e non solo perché aumentano la clientela dei pub. Si fermano a cambiare una ruota a una coppia a Montmartre, reinventano le hit degli Abba con i tifosi avversari e dopo la partita è di nuovo musica. “Go home with your sexy wives” cantano, “Andate a casa dalle vostre belle mogli” sulle note di “Go west”. E ogni volta che i residenti del nono arrondissement si affacciano al balcone, vengono accolti da acclamazioni da re.

Per la polizia – A Bordeaux lo scenario non cambia, e nemmeno la scelta musicale. È sempre “Go west”, che certo si presta a modifiche del testo, a far da sottofondo. Stavolta oggetto dell'entusiasmo è direttamente la polizia fuori dallo stadio. “Stand up for the French police” riecheggia con forza, con la Green Army che dimostra calore e buonumore nonostante la sconfitta.

Serenata – A Bordeaux, però, dove per un giorno la Guinness si è bevuta più del Cabernet Sauvignon, la Green Army ha dato il meglio. Quando Carla Romera, una studentessa diciannovenne che ha in programma di passare l'estate come bagnina, è entrata con un'amica al Connemara pub, non credeva certo di diventare una star di Euro 2016. Dopo il primo drink Carla e l'amica, arrivate direttamente dall'università, escono per andare a prendere una boccata d'aria. Ad aspettarle, c'è il solito gruppo di tifosi irlandesi forse col sogno nascosto di entrare nel cast di Glee, che lanciano il coro. Niente Go west, stavolta, ma il classico di Frankie Valli che hanno poi ricantato un po' tutti, Muse compresi. “You're just too good to be true, can't take my eyes off of you”.

Per la suora – L'amica si defila mentre Carla, che intanto filma la parte finale della serenata, individua un francese in mezzo alla folla e gli chiede: “Sei il mio compagno per stasera, non lasciarmi”. Ma i tifosi si limitano solo a chiederle un bacio. “Mi hanno chiesto di scegliere a chi darlo, ho indicato un ragazzo con dei begli occhi” racconta al Daily Mail. “Un bacio sulla guancia? Sì, sai, ho un ragazzo, gli ho detto. Non conoscevo gli irlandesi. È stato davvero un bel modo di scoprirli”. E non è certo l'unica che li scopre: postato su Facebook, il video è stato già visto più di diecimila volte. Sulla via del ritorno, c'è tempo anche per un Padre Nostro tutto particolare per una suora incontrata sul treno, e per una ninna nanna cantata in metropolitana a un bambino poi coperto con una bandiera irlandese.

Arte e bandiere – Bandiere su cui la Green Army squaderna l'altro lato del suo temperamento artistico. Si vedono illustrazioni ispirate a Game of Thrones, il volto di Lionel Richie con la scritta “All night long” e il primo piano di Walter White, personaggio principale della serie Breaking Bad, che diventa per l'occasione “Breaking Belgium”. Si vedono omaggi a una serie molto celebre in Irlanda, Father Ted, e a Richie Sadlier, ex giocatore della nazionale che campeggia su una bandiera con la scritta “Leggenda. Ha segnato un gol nello spareggio per il terzo posto in un Europeo under-18”. Su tutte, però, spicca l'omaggio alla storia locale e alla tradizione francese, un inno alla gioia anche senza lo champagne. “Liberté, egalité, John O'Shea”.

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