Inzaghi: “Spero di restare al Milan. Ancelotti? Voci non reali”

Ultima uscita casalinga per il Milan. La squadra di Pippo Inzaghi nella 37a giornata di Serie A ospiterà a San Siro il Torino di Giampiero Ventura. Obiettivo vincere per i rossoneri che vogliono provare a chiudere in bellezza una stagione disastrosa, in cui si è fallito nuovamente l'appuntamento con la qualificazione all'Europa. Un rendimento che potrebbe costare caro proprio ad Inzaghi, dato quasi certamente per partente a fine stagione. SuperPippo però nel giorno dell'anniversario della vittoria della Champions del 2007 in cui si rivelò decisivo da attaccante, dimostra di voler andare avanti per la sua strada, contratto alla mano: "Vi ricordo che oggi è il 23 maggio, otto anni fa noi milanisti eravamo tutti un po' più felici, vi chiedo di essere più buoni del solito. Era la settima, arriverà anche l'ottava. Sono bei ricordi, oggi ho letto tante persone mi hanno scritto, tifose e tifosi. Fa piacere, data indimenticambile per noi milanisti.Quest'anno ci sono stati degli errori, ma penso che sia io che la squadra siamo cresciuti. Tutto ci servirà per fare ancora meglio nella prossima stagione. Per quanto mi riguarda posso dire che spero di restare e fare meglio. Ho sicuramente alcuni rimpianti, ma credo di poter andare in giro a testa alta, perchè ho dato tutto quello che avevo. Sono anche scontento per tutti gli infortunati che ci sono stati, ma dirlo adesso serve a poco. Sono l'allenatore del Milan per un altro anno e finché non avrò comunicazioni andrò avanti per la mia strada. Sento quotidianamente la società e cercherò di andare avanti dando il massimo, senza avere rimpianti".

Nel frattempo però non si placano le voci relative ad un possibile ritorno al Milan di Carlo Ancelotti, in uscita dal Real Madrid. L'ex attaccante però liquida l'argomento in maniera netta: "Un ritorno di Ancelotti? Non è realtà. Io ho un contratto anche per l'anno prossimo. Carlo è una persona che sento spesso, come ha detto Berlusconi non sono ancora stato esonerato. Divergenze con il presidente sui giovani? Da nove mesi ci parlo tutti i giorni, alcune volte eravamo d'accordo e altre no". Una battuta anche sulla ricetta per far tornare in alto il Milan, per una rinascita che dovrà partire anche da un mercato all'altezza: "Il mercato? Non dovete chiedere a me, ma a Galliani. Dopo 10 mesi ho le idee chiare per far tornare in alto il Milan. C'è una buona base? Sì, abbiamo un bel gruppo".

Concentrazione massima in vista del match interno contro il Torino per evitare di far nuovamente infuriare i tifosi. Inzaghi è consapevole delle difficoltà della sfida che arriva dopo un periodo in cui a suo giudizio il Milan è stato sfortunato: "Dobbiamo pensare a fare una bella partita contro il Torino. Sarà una gara complicata perchè loro giocano, bene, ma speriamo di poter fare una bella figura in occasione dell'ultima partita in casa della stagione. I tifosi negli ultimi periodi sono venuti a San Siro delusi, dobbiamo cercare di farli tornare dimostrando prima di tutto grande attaccamento alla maglia. Credo che i ragazzi nelle ultime tre partite abbiano messo in campo il giusto atteggiamento. Sono sicuro che se non fosse stato per altri fattori le trasferte contro il Napoli e contro il Sassuolo si sarebbero concluse con risultati diversi. Speriamo di dar continuità alle nostre prestazioni". Contro il Torino potrebbe rivedersi in campo El Shaarawy, recuperato dopo il lungo infortunio: "Credo che Stephan possa partire dall'inizio, anche perchè non siamo in tanti. Ma non dimentichiamoci del fatto che viene da tanti mesi senza giocare. Se starà bene penso che giocherà lui, altrimenti in quel ruolo potrei utilizzare anche Di Molfetta, lo vedo bene in quella zona di campo".