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Inzaghi: “Questo è il mio Milan, dna vincente”

Milan-Lazio 3-1, buona la prima per il nuovo mister rossonero.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Buona la prima per Filippo Inzaghi: il nuovo tecnico rossonero, chiamato a cancellare le ultime, deludenti, stagioni si è presentato a San Siro in forma smagliante. Bella e convincente la vittoria sulla Lazio, più avanti nella preparazione rispetto ai rossoneri avendo dovuto giocare già un turno di Coppa Italia. Il tre a uno finale ha cancellato le ombre di un calciomercato non proprio convincente, ma che ora il colpo-Torres può infiammare. "Questi giorni ci sono serviti per crescere e creare un bel turno", ha detto il tecnico rossonero, intervistato da Sky Sport al termine del match contro la Lazio, "Perderemo con chi è più forte di noi, ma non contro chi lotta di meno. Abbiamo fatto una partita perfetta fino al settantesimo, poi abbiamo sofferto un po'. Anche il presidente era molto contento. Sono contento per Abate: a volte era stato criticato e non lo meritava, ha fatto l'assist per Muntari e dato palla a Menez nell'azione del rigore".

Per Inzaghi, insomma, il bicchiere è più che mezzo pieno. "Questa una squadra che viene da un campionato molto difficile e deve riacquistare un po' di certezze", ha continuato ancora Pippo Inzaghi, "Torres ci darà una grossa mano, ci darà la possibilità di sfruttare le ripartenze. Purtroppo oggi è mancato Pazzini ma presto lo riavremo con noi.  Abbiamo fatto delle belle combinazioni in velocità, con le squadre chiuse dovremo combinare un po' meglio. Ma se eravamo riusciti a tener testa alla Juventus (nel trofeo TIM, ndr) non può essere un caso. Non dobbiamo esaltarci, ma tra i nuovi innesti e giocatori che recupereremo potremo fare bene". Nessun accenno agli obiettivi: il Milan del resto opera su appena due fronti: campionato e coppa Italia. Il grande vantaggio è che fino a gennaio, potrà concentrarsi esclusivamente sulla massima serie. "Ci sono tre squadre che hanno qualcosa in più dalle altre, noi forse siamo un gradino sotto. Ma con la voglia, il temperamento ed i nostri tifosi che spero torneranno a San Siro, potremo essere la sorpresa".

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