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Inzaghi: “Ancelotti ha fatto la storia del Milan, normale che si parli di lui”

Dopo la vittoria contro il Torino, Inzaghi commenta in maniera orgogliosa il finale di stagione dei suoi ragazzi e la voglia di continuare a lavorare per il Milan: “Ho un contratto e spero di restare. Questi colori li porto nel cuore”. Oltre alla felicità del tecnico, anche quella di El Shaarawy: “E’ stata una soddisfazione personale immensa”.
A cura di Alberto Pucci
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Serata di rimpianti e saluti al "Meazza" di Milano, dopo la rotonda vittoria rossonera contro il Torino. A 90 minuti dal termine di un campionato da dimenticare, il Diavolo si è congedato con i propri tifosi con una prestazione degna di questo nome. Nonostante l'espulsione, giunta al rientro negli spogliatoi dopo il 45esimo, Filippo Inzaghi ha trovato il modo per sorridere davanti all'ultima gara a San Siro: "Sono soddisfatto per ciò che hanno fatto i ragazzi durante la stagione – ha spiegato a Sky il tecnico – Il rimpianto maggiore è di non aver avuto alcuni giocatori fondamentali come El Shaarawy e Montolivo. Ho sempre sentito la squadra vicina e questo, per me, è stato un motivo di grande soddisfazione. Hanno sempre dato il cuore".

All'allenatore piacentino, ovviamente, è stato chiesto un parere sulle voci circa un possibile ritorno di Ancelotti: "Ancelotti ha fatto la storia del Milan, ed è normale che dopo un campionato del genere si possa parlare di lui. A Madrid stanno parlando di sostituire Carlo che, l'anno scorso, ha vinto la Champions. Come posso pensare che non si parli di altri allenatori che possano sostituire il sottoscritto? Io comunque ho un contratto e, fino a quando non mi verrà detto niente, andrò avanti. Ho tanto da dare e non vedo tutto così nero per il futuro. Se mi verrà dato tempo, sono sicuro di poter riportare in alto il Milan".

Nella serata triste di Pippo Inzaghi, ha brillato la luce di un giocatore che a questo Milan è mancato per molto tempo. La doppietta di El Shaarawy è stata, infatti, la notizia più bella non solo per la squadra rossonera ma anche per la Nazionale, degnamente rappresentata in tribuna da Antonio Conte. Ai microfoni di Sky, l'attaccante milanista ha commentato il suo ritorno dal primo minuto ed il gol che mancava da più di due anni a San Siro: "Per me è stata una soddisfazione personale immensa, dopo la sofferenza di esser stato fuori così tanto – ha dichiarato a Sky, El Shaarawy – Al di là della doppietta, la cosa che mi rende più felice è quella di essere tornato a stare bene. Non è stata una stagione positiva per il Milan. E' brutto vedere la squadra fuori dalla coppe. Potevamo e dovevamo dare di più tutti quanti. Stasera avevamo il dovere di chiudere bene davanti ai nostri tifosi. Sono contento dello spirito che la squadra ha messo in campo. Dobbiamo ripartire da qui. I miei infortuni? Spero siano solo un ricordo. Sono stati momenti veramente difficili, che sono riuscito a superare grazie all'aiuto della famiglia e di altre persone che mi sono state vicino. Io non ho mai mollato e ho sempre lavorato duramente per tornare".

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