Inter, Zanetti: “Non mi dimetto, per me Moratti è come un padre”

Javier Zanetti resta all'Inter. Le voci circolate su un possibile addio dopo le dimissioni di Moratti vengono dissolte dall'argentino, vice-presidente (ma privo di deleghe operative) e uomo simbolo del blasone nerazzurro, ambasciatore nel mondo del brand e della fede nella squadra che sotto l'egida dell'ex patron ha conosciuto la gloria del ‘triplete' targato Mourinho. L'ex capitano non lascia l'incarico nonostante il suo forte legame con l'ex massimo dirigente che ha sempre definito un padre prima ancora che il suo ‘datore di lavoro'. "La cosa più importante è che tutti dobbiamo pensare al bene di quella bellissima maglia, ha tanta gloria e tanta storia dietro. Va rispettata – ha ammesso Zanetti ai microfoni di Sportmediaset -. Dobbiamo rimanere tutti uniti e far sì che l'Inter sia la società che tutti i tifosi vogliono". Inevitabile la domanda su come evolverà la situazione adesso. "Cosa farà Moratti? Per me lui è come un padre, è una persona che stimo e rispetto tantissimo. Farà sempre parte dell'Inter". Alle parole di Zanetti si aggiungono quelle di Thohir che, attraverso il sito ufficiale del club, ha salutato così Massimo Moratti:

Negli anni alla guida del club Massimo ha ottenuto successi straordinari culminati nell'incredibile triplete del 2010 creando in campo una nuova Grande Inter dopo quella di suo padre Angelo e fuori dal campo realizzando, Paese dopo Paese, un progetto sociale di inestimabile valore come Inter Campus. Il mio ringraziamento va anche ad Angelomario Moratti, Rinaldo Ghelfi e Alberto Manzonetto per il lavoro svolto come Consiglieri del Club. Ora sarà mia premura nelle prossime settimane convocare un'Assemblea dei Soci e far sì che venga nominato un nuovo Consiglio di Amministrazione. Tornerò a Milano in novembre ma nel frattempo, proprio come tutti i nostri tifosi in Italia e nel mondo, seguirò le partite della squadra tifando per i nostri ragazzi, a cominciare dalla gara di domani contro il Cesena.