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Inter umiliata a San Siro: De Boer perde partita e faccia in Europa League

Pesante sconfitta interna per 2-0 dei nerazzurri, sovrastati nel gioco e nel fisico dai campioni d’Israele. L’unico squillo dell’Inter, senza idee e condizionata dal turnover del tecnico olandese, il palo di Eder nel primo tempo.
A cura di Alberto Pucci
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Le prime tre giornate di campionato avevano fatto scattare l'allarme nello spogliatoio interista. Il rumore della sirena, al termine della clamorosa sconfitta in Europa League, è ora diventato assordante: quasi come i fischi piovuti dagli spalti semivuoti di San Siro. A poche ore dal derby d'Italia con la Juventus, l'Inter è caduta male, anzi malissimo, nel suo primo rendez-vous europeo con la formazione israeliana. Sottovalutata da tutti, anche dallo stesso de Boer, la squadra reduce dal playoff di Champions perso con il Celtic, ha meritato ampiamente la vittoria con un gol per tempo e al termine di una partita perfetta. Il passo falso del Meazza, rischia ora di aprire un nuovo fronte polemico sulla panchina milanese: già accerchiata dai dubbi di chi non ha mai digerito il benservito a Roberto Mancini.

Nerazzurri sorpresi dall'Hapoel

Scesa in campo con l'improbabile terza maglia e senza Icardi, Banega, Miranda e Candreva (in panchina in vista della gara contro la Juventus), la squadra di De Boer si è fatta subito sorprendere all'ottavo minuto: cross da destra e colpo di testa a fil di palo di Lucio Maranhão. Alla chance degli israeliani, l'Inter ha risposto con una fuga di Biabiany sulla destra (cross insidioso, non raccolto dai compagni) e con un'azione di Eder che, al momento di calciare, ha però perso il pallone.

Poca roba, comunque, di fronte all'ennesima palla gol degli avversari: arrivata al 28esimo ancora con Lucio Maranhao e sventata da un super intervento di Handanovic. Prima della fine del primo tempo (giocato non bene dall'undici di de Boer), i nerazzurri si sono scrollati di dosso l'apatia offensiva e hanno rischiato di scrivere 1-0 sul tabellone del Meazza con un palo clamoroso colpito da Eder.

Inter senza grinta e gioco

Sorpresa dall'atteggiamento dell'Hapoel Be'er Sheva e frenata da un turnover massiccio, la squadra nerazzurra si è ripresentata in campo con Banega al posto di Brozovic. L'ex Siviglia è entrato immediatamente in partita. Dopo pochi minuti l'argentino ha infatti offerto a Eder un pallone invitante, che l'oriundo ha calciato fuori di poco. Al 54esimo San Siro ammutolito dal vantaggio ospite. Schema su punizione dell'Hapoel: tre tocchi e gol facile facile di Miguel Vitor. Lo svantaggio ha obbligato de Boer a gettare nella mischia Candreva (out Biabiany): il tutto pochi secondi prima del secondo miracolo di Handanovic su Lucio Maranhão. Nerazzurri in bambola, soprattutto in difesa, e vicini al ko definitivo prima al minuto 62, su conclusione a fil di palo a Nwakaeme, e poi qualche attimo più tardi su destro di Hoban fuori di pochi centimetri con Handanovic immobile.

Tre grandi occasioni che hanno fatto da prologo allo splendido 2-0 di Buzaglo: meraviglioso destro su calcio di punizione a beffare Handanovic sul palo di destra. Un colpo mortale per i milanesi, incapaci negli ultimi dieci minuti di portare pericoli in area israeliana nonostante l'inserimento (tardivo) di Mauro Icardi. Nel finale, anzi, clamorosa traversa degli ospiti con Bitton. L'avventura nel gruppo K di Europa League, comincia dunque con una brutta umiliazione a domicilio. Una sconfitta che rischia di rovinare la vigilia del derby d'Italia: match che si preannuncia molto difficile per i ragazzi di de Boer.

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