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Inter: tra l’esonero di De Boer e il toto allenatore spunta Simeone, ma nel 2017

Il tecnico olandese è ormai depotenziato: sarà in panchina contro il Toro ma il suo futuro è segnato. Il club decide se affidarsi subito a un allenatore forte (Leonardo, Bielsa, Van Gaal o Blanc, Villas-Boas) oppure optare per un traghettatore (da Guidolin a Baresi) per puntare al Cholo nella prossima estate.
A cura di Maurizio De Santis
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La domanda è, con Moratti tutto questo sarebbe successo? Moratti avrebbe mai permesso al suo capitano, al calciatore che indossa la maglia che fu portata in gloria da suo padre, Angelo, di raccontare con tanta leggerezza la propria storia? Moratti avrebbe gestito così la questione tecnica tra Mancini, De Boer e un terzo allenatore che si appresta ad arrivare al timone dei nerazzurri? La risposta è semplice: no, l'ex presidente (assieme al suo staff di collaboratori) avrebbe tenuto la barra a dritta anche nel pieno della tempesta, evitando che la nave facesse naufragio. Evitando che lo ‘Schettino' di turno la portasse a infrangersi contro uno scoglio. Evitando di fare la brutta figura di prestare il fianco alla folla umorale (quella della Curva), salvo scaricare sul giocatore tutte le responsabilità della situazione.

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De Boer, uomo (lasciato) solo al comando

Difficile trovare un risposta così immediata a un altro quesito che in queste ore arrovella la dirigenza e i tifosi: De Boer sarà ancora in panchina contro il Torino, poi cosa accadrà? Che senso ha avere al timone un allenatore che è sostanzialmente sfiduciato dalla squadra e ha esaurito il bonus di fiducia che la vittoria contro la Juventus gli aveva garantito? Ammesso che vinca, alla Pinetina cambieranno ancora idea e lo confermeranno oppure gli daranno il benservito a cavallo della sosta di campionato? Nulla è chiaro in questa fase considerato che l'ipotesi di vedere il terzo tecnico nel giro di 3 mesi alla guisa dell'Inter è una possibilità tutt'altro che remota.

Chi arriverà al posto dell'olandese? I nomi circolati sono tanti, anche troppi. Abbastanza da alimentare il clima di confusione che incombe sull'ambiente nerazzurro. L'ultimo papabile della lista è Laurent Blanc, ex allenatore del Paris Saint-Germain, che va ad aggiungersi alle ipotesi Leonardo e il ‘loco' Bielsa. Attenzione, però, ad altre candidature suggestive quali Villas-Boas e addirittura Van Gaal che ha chiuso a Manchester un'esperienza poco felice.

Il traghettatore aspettando il ‘cholo' Simeone

Via De Boer e affidarsi a un traghettatore che sia in grado di condurre in porto la barca. E' la considerazione che ha preso quota così da arrivare alla prossima estate per affidarsi a un tecnico di più ampio respiro internazionale – il sogno è avere Simeone -. In tal caso, la scelta dovrebbe essere ristretta a Guidolin, Pioli oppure Mandorlini. Oppure a Vecchi (allenatore della Primavera) e a Beppe Baresi, qualora dovesse prevalere l'idea della soluzione interna.

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