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Inter, Suning non bada a spese: 700 milioni per i diritti della Premier in Cina

Il gruppo cinese proprietario del club nerazzurro ha realizzato un investimento super, acquistando i diritti televisivi del massimo campionato inglese in Cina e Macao per 680 milioni.
A cura di Marco Beltrami
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Le buone notizie, soprattutto alla vigilia di un appuntamento decisivo, sono sempre ben accette. I tifosi dell’Inter, curiosi di assistere alla prima uscita ufficiale della nuova squadra di Pioli nel derby contro il Milan, possono sorridere per quello che è un vero e proprio colpaccio messo a segno dalla dirigenza cinese. Non si tratta di un affare di calciomercato, ma di un’operazione che conferma la grande disponibilità economica della nuova proprietà orientale del club nerazzurro. Secondo quanto evidenziato da Goal.com infatti, il gruppo Suning, si è assicurato i diritti per la trasmissione del massimo campionato calcistico inglese in Cina e Macao.

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Un affare andato in porto alla luce di un investimento super di circa 680 milioni di euro che permetterà di mandare in onda nei Paesi orientali la Premier League dalla stagione 2019/2020. Un accordo triennale per il Suning Holdings Group che ha dimostrato, a fugare ancora una volta i dubbi dei più scettici, di poter contare su un patrimonio notevole. Un’operazione che permette alla Cina di superare in termini di spesa effettuata gli Stati Uniti: oltreoceano infatti l’accordo per la trasmissione della Premier era costato circa 940 milioni, ma per un periodo della durata di 6 anni.

I tifosi dell’Inter alla luce di questi numeri, non possono che essere fiduciosi. La speranza è che la nuova proprietà Suning possa già nella prossima finestra di mercato operare sul mercato in entrata sempre tenendo presente quelli che sono i parametri del fair play finanziario. Biglia, Darmian e non solo sono alcuni degli obiettivi di Pioli per colmare le lacune nella rosa nerazzurra con l’obiettivo poi a giugno di assicurarsi un vero e proprio top player come James Rodriguez o Alexis Sanchez.

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