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Inter, Spalletti avverte la società: “Le promesse vanno mantenute. Mi ha scritto Mou”

Il tecnico nerazzurro ha voluto mandare una segnale ai calciatori (“Ho detto ai giocatori che per allenare l’Inter ho lasciato la Champions e loro me la devono ridare”) e svela una conversazione segreta con un illustre ex, ovvero lo Special One.
A cura di Vito Lamorte
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L'Inter lavora agli ordini di Luciano Spalletti a Brunico e progetta la nuova stagione, che sarà l'ennesimo "anno zero" per i nerazzurri. L'ex tecnico della Roma, nella prima conferenza stampa dal ritiro della Val Pusteria, ha voluto mandare una segnale ai calciatori e svela una conversazione segreta con un illustre ex:

Ho detto ai giocatori che per allenare l'Inter ho lasciato la Champions e loro me la devono ridare. Le sensazioni sono le stesse che avevo precedentemente. Sono convinto che ci sia qualità. In questi giorni mi ha scritto anche Mourinho, questa è una squadra che gli è rimasta nel cuore.

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Il tecnico di Certaldo, come spesso ha fatto nella sua carriera, non si tira indietro quando c'è da mettere le cose in chiaro e parla dell'arrivo di Borja Valero:

Qualcuno è meglio che vada a giocare altrove perché da anni non rende quanto dovrebbe. Qualcun altro lo inseriremo per rinforzare la squadra. Borja Valerio? In questo momento i direttori sportivi lasciano tutti dei volantini, per seguire le piste giuste voi seguite le cicche (riferimento alle sigarette fumate da Sabatini, probabilmente).

Luciano Spalletti ha parlato della situazione di Marcelo Brozovic e delle promesse che la società nerazzurra gli ha fatto riguardo al mercato:

Brozovic ha qualità evidenti. È forte come molti altri, se resta dipende da lui. Ausilio dice che non serve spendere sul mercato se si ha un allenatore bravo? A me sono state promesse delle cose, se non vengono mantenute vengo qui e lo dico. Le promesse bisogna poi mantenerle, alcuni giocatori verranno acquistati. Non sono più bravo di chi è venuto prima di me.

L'ex allenatore della Roma ha parlato del Milan e di come Montella possa essere l'arma in più della squadra rossonera:

Gli anni scorsi si sono fatti gli acquisti, ma non si è migliorato granché. Dipende dagli acquisti che si fanno…Per questo, la garanzia del Milan è Montella, un buon allenatore, una grande persona, ha ormai un'esperienza che si è costruito sul campo e ha fatto degli ottimi risultati anche con squadre di minore qualità di quelle che gestisce adesso. Sarà un avversario difficile ma non perché hanno fatto gli acquisti. Si gioca 11 contro 11 e dipende cosa faranno quegli 11 lì in campo.

Infine ha parlato del suo contratto e tira le orecchie a molti suoi calciatori che, secondo Spalletti, sarebbero "all'ultima chiamata":

Ho un contratto di due anni, ma se non faccio bene quest'anno il prossimo conta poco. Non ho firmato un quadriennale… Se accetti due anni, il secondo dipende dal primo. Qui ci sono dei calciatori che hanno visto passare e hanno ascoltato 5-6 allenatori di grandissimo livello. Non la raccontano più a nessuno, è colpa anche loro se non fanno risultati, quest'anno è l'ultima possibilità che abbiamo. E non solo per me, anche per alcuni dirigenti e molta gente dell'Inter. Lo devono sapere.

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