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Inter, pronto il rinnovo anti Premier League per Pinamonti

La squadra nerazzurra è pronta a far sottoscrivere un nuovo contratto al giovane attaccante, freschissimo di debutto in Serie A contro l’Empoli, per evitare che squadre inglesi possano provare a portarlo via da Milano.
A cura di Vito Lamorte
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L'Inter vuole blindare Andrea Pinamonti. L'attaccante, classe 1999, che ha fatto il suo debutto in Serie A contro l'Empoli domenica scorsa sarà uno dei nomi della squadra del futuro e la data da tenere d'occhio è il 19 maggio, giorno del compleanno di questo attaccante di grandi prospettive, perché il club nerazzurro non ha nessuna intenzione di farselo sfuggire e gli farà sottoscrivere un nuovo contratto. I numeri sono tutti dalla parte del giovane attaccante: 15 gol in 15 partite nel campionato Primavera, esordio in Europa League contro lo Sparta Praga lo scorso 8 dicembre e prima presenza in Serie A contro l'Empoli il 12 febbraio.

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Secondo il Corriere dello Sport la squadra nerazzurra è pronta a blindare il suo gioiellino fino al 2022 con un contratto quinquennale in modo da allontanare l'interesse del Liverpool e, soprattutto, del Tottenham. Stefano Pioli punta molto su di lui e lo stesso vale per Suning: l'Inter vuole impostare il suo futuro su una base sempre più italiana e, per questo motivo, ci sarà spazio per il giovane Pinamonti.

"Andavo in curva. Potete immaginare cosa ho provato"

Grande emozione per Massimo Pinamonti, papà di Andrea, che domenica era allo stadio Giuseppe Meazza per la sfida con l'Empoli e si è emozionato quando ha visto entrare il figlio in campo per la prima volta nel massimo campionato italiano di calcio. Il padre della giovane promessa nerazzurra al  Corriere dello Sport ha espresso tutta la sua euforia per l'esordio e ha raccontato un aneddoto dell'adolescenza di Andrea:

Trentacinque anni fa andavo in curva a tifare per l'Inter. Potete immaginare cosa ho provato a distanza di tanto tempo vedendo in campo, con la maglia nerazzurra, mio figlio? Da bambino, quando andava all'asilo, era convinto che di professione avrebbe fatto il calciatore dell'Inter. Tornando a casa domenica ci ho ripensato e sorridevo.

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