Inter, Moratti: “San Siro in condivisione con il Milan? Più comodo per tutti”
Passato il mal di testa provocato dalla Fiorentina, nell'ultima giornata di campionato, il popolo interista torna a guardare con fiducia al futuro. Lo ha fatto anche l'ex presidente Massimo Moratti che, dal padiglione Expo del Kuwait, ha cercato di rassicurare i tifosi nerazzurri: "Nonostante la sconfitta con i viola, la squadra ha carattere e farà bene. E' tornata la pazza Inter? Non lo so!". Proprio dall'area individuata dai due club milanesi, per la costruzione di un ipotetico stadio di proprietà, l'ex patron ha affrontato anche il delicato tema dello stadio di San Siro: "Se uno dei due club riuscirà a fare lo stadio per conto proprio – ha detto Moratti – può essere certamente un fattore positivo dal punto di vista economico. Al momento, però, non vedo praticabile questa soluzione. Penso che alla fine si arriverà ad uno stadio gestito da Inter e Milan. La cosa più comoda e utile è quella di usare al meglio San Siro".
L'affetto per il "Meazza" – Dal possibile derby dello stadio di proprietà, dunque, si è tornati alla probabile coabitazione dell'attuale "Scala del calcio". Un'idea sulla quale l'Inter sta cominciando a pensare e che, sulla sponda rossonera della città, stanno valutando attentamente, dopo il clamoroso dietrofront per l'acquisizione dell'area del Portello: "Non ho idea di quali siano i loro progetti, ma ritengo che alla fine ci sarà la coabitazione – ha concluso Moratti – La retromarcia del Milan? Non è che mi aspettassi la loro decisione, diciamo che tutti abbiamo tentato di fare uno stadio ma poi le condizioni si sono rivelate tali da non permetterlo. Presumo sia molto complicato, oggi, in Italia dare un seguito ad un progetto del genere. Avevamo pensato anche noi all'Area Expo, anche se San Siro ha un valore tradizionale ed è certamente uno stadio che, se completato, può dare i suoi ritorni positivi. 120 milioni per ristrutturarlo? Mi sembra una cifra adatta".
