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Inter, Mancini: “Potevamo giocarcela con Roma e Napoli”

L’Inter tornerà a giocare in Europa, ma Mancini è rammaricato per il terzo posto che la sua squadra avrebbe potuto raggiungere se non ci fosse stato il lungo periodo di crisi d’inizio 2016.
A cura di Alessio Morra
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A meno di clamorosi scossoni l’Inter chiuderà il campionato al quarto posto, un buon risultato pensando all’ottavo della passata stagione, ma l’amaro in bocca c’è. Perché la squadra di Roberto Mancini, che ha iniziato il 2016 al comando della classifica, sperava di ritornare a giocare la Champions League dopo quattro stagioni. Il tecnico, che ha spiegato il perché dei tanti cambi di modulo d’inizio campionato, è rammaricato per i tanti punti persi che hanno impedito all’Inter di lottare con Roma e Napoli per il secondo o il terzo posto:

Abbiamo cercato di fare l’impossibile e, per come siamo partiti ad inizio stagione, avremmo potuto essere tra Roma e Napoli. Ad inizio gennaio, però abbiamo perso troppi punti. All’inizio cambiavo spesso modulo perché le cose andavano bene, tutti i giocatori erano pronti e davano il proprio contributo. Negli ultimi mesi, invece, cambio poco, solo uno o due elementi.

Il Mancio vede anche tanti elementi positivi. Perché l’Inter dopo aver vissuto due mesi difficili tra gennaio e febbraio dopo la semifinale di ritorno di Coppa Italia con la Juventus (persa ai rigori) ha cambiato marcia e non è scivolata quasi mai (solo due le sconfitte contro Torino e Genoa):

Dalla gara di Coppa Italia contro la Juventus abbiamo fatto molto bene, rimediando solo due sconfitte immeritate. Purtroppo però poiché stiamo lavorando per ricostruire commettiamo delle ingenuità. In Italia non si aspetta, non abbiamo pazienza: un giocatore passa dall’essere un campione a un brocco in poco tempo.

Recentemente il tecnico dell’Atletico Madrid Simeone ha detto che un giorno spera di sedersi sulla panchina dell’Inter. A Mancini queste dichiarazioni non hanno dato fastidio, perché secondo lui è normale che un ex grande calciatore desideri poi allenare una delle sue ex squadre:

Simeone vuole tornare all’Inter? Credo sia giusto che dica questo: è stato un giocatore di questa squadra ed è giusto che pensi di allenarla un giorno. Non possiamo allenare in due, non so tra quando succederà e non è una cosa che mi dispiace. Credo solo che sia un bell’obiettivo e questo dimostra anche che l’Inter è un club molto ambito.

Nell’intervista rilasciata a ‘Mediaset Premium’ l’allenatore inoltre sostiene che per l’Inter non avere con continuità al proprio fianco il presidente Thohir non è un grande problema. Il Mancio per rafforzare la propria tesi ricorda il suo precedente al City:

Si dice che Thohir non è abbastanza presente, ma io ho allenato in Inghilterra e lì non ho mai visto il presidente: secondo questa logica, il Manchester City non avrebbe dovuto vincere. Thohir lo sento tutte le settimane e vedo la dirigenza ogni giorno.

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