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Inter, Mancini: “Pensavo di arrivare tra le prime tre. Stagione negativa”

Il tecnico è soddisfatto della prova vista contro la Roma ma resta comunque deluso della stagione. A Udine spazio dal primo minuto ancora ad Hernanes, come trequartista, mentre Kovacic potrebbe entrare a gara in corso, ma da regista basso.
A cura di Alessio Pediglieri
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Comunque finirà sarà una stagione negativa. Parola di Roberto Mancini che in conferenza pre Udinese non ha lasciato spazio a sogni o illusioni: "Pensavo sinceramente di entrare tra le prime tre in classifica. Sapevo che era difficile ma siamo l'Inter e bisogna sempre puntare sull'obiettivo più alto". Nella trsaferta di Udine contro l'ex Stramaccioni che ha già battuto il Milan non ci saranno grandi cambiamenti in formazione con Hernanes verso la riconferma da titolare mentre è aperta la porta per chi vorrà giocare davanti alla difesa con Kovacic che dopo il buon minutaggio contro la Roma ha qualche chance.

La Zona Europa dista solo 5 lunghezze ma non è argomento di discussione perché Roberto Mancini aveva ben altri obiettivi in mente quando era arrivato per sostituire Mazzarri. L'Europa League non cambierà il giudizio di un anno negativo dove sono stati più i lati negativi che quelli positivi anche se da qui fino alla fine si potrebbe concludere in crescendo: "Il giudizio resta negativo, pensavo di arrivare nei primi tre, ma sapevo che sarebbe stato difficile. Credo che si debba sempre cercare l'obiettivo massimo, soprattutto se sei l'Inter. Servirà più tempo ma il concetto non cambia. L'idea di gioco deve essere una, la squadra lo sta già facendo, giocare sempre per vincere. Poi possono sbagliare i giocatori. Tutto è perfetto quando hai una squadra che gioca e vince anche cambiando qualche giocatore. Io non credo siamo ancora a questo punto anche se siamo migliorati pur giocando male. In certi momenti non è tutto brutto solo per il risultato o la prova negativa. E' da un po' che siamo una squadra, poi ci sono limiti che ci saranno anche nelle prossime partite. Si continua a lavorare, dopo una serie di risultati si spera di continuare".

Dal collettivo ai singoli con occhi puntati su due giocatori che sembrano essere tornati in forma e utili alla causa nerazzurra: Hernanes e Kovacic. Il Profeta si sta guadagnando i galloni da titolare e domenica è andato anche in gol contro la Roma. Come trequartista. Il giovane croato è invece subentrato nel finale giocando molto bene e Mancini lo sta facendo lavorare perché migliori nella fase difensiva: "Regista basso? Mateo può farlo, Hernanes non credo anche se a volte può farlo. Chi sta davanti alla difesa deve dare equilibrio e non può permettersi di sbagliare 10 passaggi in una partita. Mateo col tempo può farlo, ha le qualità. Per Henanes è diverso lo vedo più trequartista: è questa la posizione migliore e sta facendo bene, merita di giocare. Ha qualità e può dare imprevedibilità".

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